Attualità

Frontiere. Migranti: situazioni critiche a Milano e Ventimiglia

sabato 13 giugno 2015
È cominciato con un lungo vertice in prefettura ieri e continuerà anche nei prossimi giorni il lavoro delle istituzioni, a Milano, per trovare una sistemazione alternativa alla stazione Centrale per i quasi 2mila profughi che stazionano lì da diversi giorni dopo gli ultimi ingenti flussi. Da questa notte, la stazione è più 'alleggerità, trecento posti letto sono stati trovati in emergenza in varie strutture gestite da enti e associazioni cittadine. Dalle otto di questa mattina, riferisce sulla sua pagina Facebook l'assessore alle politiche sociali del Comune di Milano, Pier Francesco Majorino, "ha ripreso il giro dei volontari" ma decine di profughi dormono ancora davanti al piazzale. "Hanno rifiutato le soluzioni da noi prospettate per paure dell'identificazione", spiega Majorino. La notte è passata tranquilla a Ventimiglia, città dell'imperiese al confine con la Francia, dove si stanno ammassando migranti provenienti dall'Africa, in prevalenza dall'Eritrea, diretti oltre confine. Il fenomeno è in atto da anni, i migranti sbarcati in Italia intendono raggiungere la Francia e da lì diversi paesi del Nord Europa. Le autorità francesi, però, come già nel 2011, in questi giorni hanno sbarrato il confine. Alcuni riescono comunque a passare ma gli arrivi a Ventimiglia sono continui. Al momento si calcola che i migranti siano un centinaio, il loro numero varia di ora in ora secondo il flusso degli arrivi e delle partenze (sempre più rare). Colloqui sono in corso tra le autorità italiane e quelle francesi. Roma. Sono partiti in 150 questa mattina alla volta del Nord Europa, destinazione Germania, Francia e Svizzera gli immigrati che da giorni stazionavano alla Stazione Tiburtina prima e nel Centro di accoglienza "Baobab" poi, poco distante dall'importante snodo ferroviario della capitale. I migranti, ha raccontato il responsabile del "Baobab" Daniel Zagghay, hanno regolarmente preso dei treni diretti al Nord muniti di biglietto. "La notte - ha poi spiegato - è passata sostanzialmente tranquilla anche perchè il peso sul centro si è alleggerito viste le partenze ed il fatto che molti hanno preferito dormire in strada per il gran caldo e il sovraffollamento". Nella struttura restano, quindi, oltre 600 immigrati (ne può contenere circa 200) tra i quali almeno 40 bambini tra gli 8 e i 9 anni.