Hanno superato quota 5 milioni gli immigrati regolarmente presenti in Italia, di cui 1,3 milioni comunitari. La stima, aggiornata alla fine del 2011, è contenuta nel Dossier Caritas-Migrantes presentato oggi. Rispetto al 2010, comunque, sono aumentati solo di 43 mila unità. La religione prevalente è quella cristiana. La maggior parte (63,4%) risiede al Nord, il 23,8% al Centro e solo il 12,8% al Sud. I permessi di soggiorno scaduti nel corso dell'anno e non rinnovati sono stati 262.688.Cresce la percentuale degli immigrati rispetto alla popolazione residente in Italia, che passa dal 7,5% del 2010 all'8,2% del 2011. Aumenta pure, leggermente (2,9%), il numero dei permessi di soggiorno in vigore alla fine del 2011 (3.637.724). È dal continente europeo, rende noto il dossier, che arriva la maggior parte (50,8%) degli immigrati, seguita dall'Africa (22,1%), dall'Asia (18,8%), dall'America (8,3%). I più numerosi sono i romeni (quasi un milione), seguiti dai marocchini (506 mila), dagli albanesi (quasi mezzo milione) e dagli ucraini (224 mila). L'Albania è il primo paese per numero di studenti universitari, oltre 11 mila nell'anno accademico 2011-2012. L'Italia, secondo il dossier, è lo Stato membro che accoglie le collettività più numerose nell'Ue di cinesi, filippini, cittadini del Bangladesh e cingalesi.