Migranti. Raffica di arrivi a Lampedusa, hotspot al collasso
Una motovedetta della Guardia costiera trasferisce i migranti arrivati sull'isola
A metà pomeriggio altri 68 migranti, dopo che i tre barchini sui quali viaggiavano sono stati agganciati dalle motovedette della Guardia di finanza, sono giunti a Lampedusa. Sulle carrette, salpate da Sidi Mansour e Kerkenna in Tunisia, c'erano rispettivamente 31 persone (5 minori), 28 (3 donne e 3 minori) e 9 tra tunisini e siriani. Salgono così a 19, per complessive 829 persone, gli arrivi che si sono verificati dalla mezzanotte a Lampedusa. A soccorrerli la Guardia di finanza e la Guardia costiera con le motovedette. Ieri, sull'isola, ci sono stati 23 approdi con 1.007 persone. Negli ultimi gruppi c'erano da un minimo di 45 ad un massimo di 70 siriani, marocchini, tunisini, ivoriani, senegalesi, liberiani e malesi. Sei gruppi hanno riferito ai soccorritori di essere partiti da Sfax, in Tunisia; mentre un altro, quello di 70, fra cui 9 donne e 11 minori, da Kerkennah, poco distante dallo stesso porto.
Gli uomini della Guardia costiera e della Guardia di finanza sono impegnati in un vero e proprio tour de force. Due donne al quinto e al sesto mese di gravidanza sono state accompagnate al Poliambulatorio per accertamenti. Non sono le uniche donne incinte giunte nelle scorse ore sulla più grande delle Pelagie, dove ormai sempre più spesso arrivano anche future mamme spesso al termine della gravidanza. Tra i migranti arrivati molti presentano ferite o accusano dolori dovuti a percosse.
Situazione di grave sovraffollamento all'hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 2.206 ospiti a fronte di una capienza massima prevista che non arriva neppure a 400. In mattinata, la prefettura di Agrigento, d'intesa con il ministero dell'Interno, ha disposto il trasferimento di 600 migranti con la nave Dattilo diretta a Messina e Reggio Calabria; altri 300 imbarcati sul traghetto di linea Galaxy che farà rotta verso Porto Empedocle.
La Tunisia blocca una barca dopo sette ore di inseguimento
È durato sette ore l'intervento della Guardia costiera tunisina per bloccare una barca con a bordo 20 persone, tra cui due donne e un minore, al largo di Biserta. Secondo la stessa fonte gli occupanti della barca si sono ripetutamente rifiutati di obbedire all'ordine di fermarsi "continuando a navigare e minacciando di gettare in mare una bambina di 8 anni o versare benzina sulla barca per dargli fuoco".
Ocean Viking a Civitavecchia
Sono arrivati al porto di Civitavecchia i 57 migranti soccorsi il 7 luglio da Ocean Viking in due diverse operazioni. "Dopo aver vissuto esperienze traumatiche in Libia e in mare - scrive Sos Mediterranee - siamo lieti che abbiano raggiunto la terraferma sani e salvi".