Fuorisalone Milano. Tra i mobili spunta l'igloo fatto di salvagenti
L'installazione di Achilleas Souras in mostra da Moroso
In una città affollata di mobili e visitatori c’è anche un’installazione "diversa", che ricorda il dramma dei migranti. Di quelli che sbarcano sulle nostre coste e che muoiono nel nostro mare. L’ha realizzata il giovane Achilleas Souros.
Nato a Londra e cresciuto tra Atene e Barcellona. Ha soli 16 anni e tanta voglia di far intrecciare la sua passione al sociale. Achilleas ha realizzato un igloo impermeabile e termico con i giubbotti di salvataggio dei migranti, gli stessi che abbiamo visto abbandonati a centinaia sulle spiagge.
L’installazione, Sos (Save our souls- Salviamo le nostre anime) in mostra da Moroso è formata da 1.500 salvagenti che sono stati resi disponibili grazie al supporto del comune dell’isola di Lesbo.
"La crisi dei migranti era semplicemente un insieme di numeri sentiti al telegiornale - racconta Achilleas - ma quando ho preso in mano per la prima volta un salvagente, ha smesso di essere un semplice oggetto... Quando lo afferri e senti l'odore del mare, inizi a guardare le cose attraverso una diversa prospettiva e ti rendi conto che ogni giacca rappresenta una vita umana".
Idealmente pensato come rifugio di uomini, donne e bambini in fuga dai loro paesi, Sos diventa un monito per la comunità internazionale che porta con sè la speranza di poter dare un sostegno a migliaia di profughi.