Attualità

Bologna. Migliaia di bolognesi per l'omaggio a Biffi

lunedì 13 luglio 2015

Lutto cittadino a Bologna martedì per i funerali del cardinale Giacomo Biffi, morto sabato a 87 anni. L’ha proclamato il sindaco Virginio Merola che parla di «perdita di un grande uomo di Chiesa e di religione, raffinato pensatore e teologo, che ha saputo interpretare i cambiamenti del tempo». La salma dell’arcivescovo che guidò la diocesi petroniana dal 1984 al 2003 viene omaggiata in queste ore da migliaia di bolognesi nella camera ardente allestita nel Palazzo arcivescovile. Le solenni esequie, alle 10.30 nella Cattedrale, verranno celebrate dal cardinale Carlo Caffarra, seguirà la tumulazione nella stessa cripta di San Pietro in forma privata. Tra quanti hanno voluto salutare Biffi anche l’ex premier Romano Prodi: «Era mio dovere essere qui – ha detto –, non ci sono stati molti rapporti ma è stato il pastore della mia diocesi». Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sabato aveva espresso il suo che «cordoglio per la morte del cardinal Biffi, per il quale – al netto della differenza di visione – nutrivo grande curiosità e stima. Sono stato lettore di "Contro Mastro ciliegia", delle "Digressioni di un italiano cardinale" e dei suoi esercizi spirituali per il Papa. È stato un "grande vecchio" della nostra Italia. Ho telefonato al cardinale Caffarra per esprimere il cordoglio». Il presidente della Fraternità di Cl, don Julian Carron si è unito «al dolore della Chiesa per la scomparsa del carissimo cardinale Giacomo Biffi. La sua passione per una fede ragionevole lo ha reso maestro di vita cristiana e compagno di cammino di don Giussani con cui ha condiviso l'amore all'Avvenimento di Cristo centro del cosmo e della storia, risposta alle domande di ogni cuore umano. Testimone stupito del nascere di Cl dopo la crisi del '68, ha accompagnato con intelligenza e affetto una storia che ora può sostenere dal Cielo insieme al suo grande amico ritrovato». Tra i molti messaggi giunti a Bologna anche quello dell’arcivescovo di Ferrara monsignor Luigi Negri, addolorato per la morte «dell'amico fraterno»: «Con lui – scrive Negri – se ne è andato un uomo che ha raccolto la più grande tradizione intellettuale e morale dello spirito e della storia ambrosiana. Una grande intelligenza teologica, una delle più profonde e delle più vaste dell'ultimo secolo, raccolta attorno al grande tema del "Cristocentrismo" assoluto, la centralità assoluta di Cristo come redentore dell'uomo e del mondo, centro del cosmo e della storia». Anche la Comunità islamica di Bologna ha manifestato a Caffarra «sincero cordoglio».