Virus. 675 nuovi contagi, 602 morti. Trend negli ultimi 30 giorni in forte discesa
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Scendono i nuovi contagi, in rialzo le morti. Ma le tendenze negli ultimi trenta giorni appaiono in forte discesa. Ecco l’aggiornamento quotidiano dei numeri (insieme a quelli dei giorni precedenti) sulla situazione del nostro Paese, reso noto da Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile. I nuovi contagi rispetto a ieri - al netto dei guariti e dei morti - sono 675 (sabato 1.996, domenica 1.984 e ieri 1.363), la cifra invece al "lordo" è 2.972. Il totale degli attuali positivi accertati in Italia arriva a 104.291 (sabato 100.269, domenica 102.253 e ieri 103.616).
Il numero dei decessi si rialza, 602 (sabato 691, domenica 431 e ieri 566). Fra questi, 241 in Lombardia. I ricoveri nelle terapie intensive scendono, ancora, a 3.186 (sabato 3.381, domenica 3.343 e ieri 3.260) ed è l’undicesimo giorno consecutivo in discesa (di questi, 1.122 sono in Lombardia, meno 21 rispetto a ieri). Mentre si trova in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi il 70% degli attuali contagiati, come ieri. Sempre rispetto a ieri, i guariti sono 1.695 (sabato 2.079, domenica 1.677 e ieri 1.224).
Diamo un’occhiata complessiva alle tendenze del contagio negli ultimi trenta giorni, suddivisi in due “blocchi” da quindici, in Italia e singolarmente in Lombardia ed Emilia Romagna (le due Regioni più colpite dal coronavirus).
Italia. Su base nazionale, il 19 marzo registravamo 33.190 contagiati (in quel giorno e al netto di guariti e morti, non i positivi complessivi dall’inizio della pandemia), il 1 aprile erano diventati 80.572, oggi sono 104.291. Facendo due conti, nel periodo dal 19 marzo al 1 aprile l’aumento percentuale dei positivi era stato del 144,11%, nel periodo dal 1 aprile a oggi è del 29,43%. Dunque una secca frenata della crescita. Attenzione, non è una diminuzione di casi in termini assoluti: per intendersi, il numero complessivo quotidiano di contagiati aumenta, ma questa crescita rallenta fortemente.
Lombardia. Percentuali diverse, però frenata altrettanto secca. Il 19 marzo (in quel giorno e al netto di guariti e morti, non i complessivi dall’inizio della pandemia) i positivi erano 13.938, il 1 aprile erano diventati 25.765 e oggi sono 32.363. Quindi un aumento percentuale della crescita dei contagi dell’84,85% nei quindici giorni dal 19 marzo al 1 aprile, sceso al 25,6% nel periodo dal 1 aprile a oggi.
Emilia Romagna. Sostanzialmente, dopo un’impennata dei casi nei primi quindici giorni presi in esame, poi stessa discesa veloce dell’aumento. Si contavano 4.506 positivi il 19 marzo (ancora, in quel giorno e al netto di guariti e morti), 11.489 il 1 aprile e 13.778 oggi. Una crescita dei contagi percentualmente quasi doppia di quella lombarda, il 154,97% nel periodo dal 19 marzo al 1 aprile, scivolata al 19,92% negli ultimi quindici giorni.