Il programma. Meloni lancia la presidenza del G7: ecco cosa farà l'Italia
L’Italia sarà in grado di tracciare la rotta. A cominciare dal ribadire il sostegno a Kiev per arrivare ad una pace giusta, dal confermare l’attenzione all’Africa e al tema delle migrazioni. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio presenta la presidenza al G7 con la convinzione che l’Italia saprà onorare al meglio questa responsabilità. «Abbiamo davanti un anno estremamente impegnativo nel quale l'Italia sarà al centro del mondo e gli occhi del mondo saranno su di noi – dice la premier - Abbiamo una grande responsabilità sulle nostre spalle. Noi intendiamo onorarla al meglio delle nostre possibilità. Dimostrando ancora una volta quanto l'Italia sia capace di tracciare la rotta».
Inoltre, la presidente del Consiglio aggiunge che prendendo l’Italia la responsabilità del G7 in un tempo complesso in cui «il sistema internazionale basato sulla forza del diritto è stato messo in discussione dalla guerra di aggressione russa all'Ucraina e la violazione dei principi che tengono unita la comunità internazionale sta scatenando focolai di conflitto in diverse aree del mondo». Ecco perché, sottolinea Giorgia Meloni, «ribadiremo il nostro sostegno all'Ucraina, continueremo a lavorare per la fine della guerra e per arrivare a una pace giusta e duratura. Ci occuperemo anche del conflitto in Medio Oriente delle altre crisi all'ordine del giorno».
Nel corso dell'anno ospiteremo 20 riunioni ministeriali in un calendario che toccherà tutto il territorio nazionale e in cui «affronteremo temi di importanza strategica per il nostro presente e il nostro futuro». Centrale - conferma la premier - sarà il rapporto con le nazioni in via di sviluppo, le economie emergenti «con un'attenzione particolare rivolta all'Africa perché l'obiettivo che ci siamo dati è quello di costruire un modello di cooperazione da pari a pari che rifiuta l'approccio predatorio e che sia capace di offrire benefici per tutti. Dedicheremo anche per questo grande importanza alle questioni migratorie al nesso clima energia e alla sicurezza alimentare».
L'appuntamento centrale sarà il vertice dei leader in programma dal 13 al 15 giugno in Puglia, a Borgo Egnazia, «terra avvolta dal Mediterraneo il mare di mezzo nel quale l'Italia ricopre storicamente e culturalmente una posizione centrale e che collega i due grandi spazi marittimi del globo l'Atlantico da una parte l'Indopacifico dall'altro – sottolinea ancora la presidente del Consiglio - Il Mare nostrum, che abbiamo deciso di rappresentare anche nel logo del G7 insieme a un altro simbolo della nostra identità, l'ulivo secolare, con le sue radici solide ancorate nella tradizione e con le fronde rigogliose proiettate nel futuro. Tra le fronde ci sono 7 olive che rappresentano le 7 nazioni e la loro cooperazione sulle sfide globali».
Tra le sfide al centro della Presidenza italiana ci sarà anche quella che molti ritengono la più decisiva di questo tempo – sottolinea Meloni - che «è l'intelligenza artificiale, tecnologia che può generare grandi opportunità ma anche enormi rischi oltre a incidere sugli equilibri globali: il nostro impegno è sviluppare meccanismi di governance e fare in modo che l'intelligenza artificiale sia incentrata sull'uomo e controllata dall'uomo».