Meloni alla Coldiretti. «Anno difficile. Non ci sono risorse da sperperare»
La premier con il presidente di Coldiretti Ettore Prandini
«Questa è una stagione complessa da gestire, siamo chiamati ogni giorno a fare scelte difficili, che facciamo con il cuore amando la nazione... Non è stato un anno facile anche di tenuta fisica: sono tornata stamattina alle sei, abbiamo fatto qualcosa come 23 ore di aereo. Non è facile. Ma quando si sa che lo si fa rappresentando qualcuno e vieni compreso, questo dà tutta l'energia del mondo...». Ieri la missione in Mozambico e Congo ora Giorgia Meloni sul palco del Villaggio Coldiretti al Circo Massimo a Roma. La premier parla delle sfide che attendono il governo. Sfide impegnative.
Complicate. «Con la legge di Bilancio che arriva lunedì ci concentriamo sulla lotta all'inflazione per dare una risposta, cerchiamo di fare le cose serie e importanti: non ci sono risorse da sperperare in cose che non hanno alcun senso, ma da concentrare nelle cose importanti, che sono imprese, lavoro, redditi e famiglie». Tra formaggi e tisane, tra mucche e rosette, è Meloni show al Villaggio Coldiretti, la kermesse organizzata dall'associazione degli agricoltori italiani al Circo Massimo. Dopo il saluto dal palco (non previsto) la presidente del Consiglio, molto applaudita dalla folla radunatasi nell'antico circo romano, si è concessa un lungo giro tra gli stand della manifestazione con il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, mostrandosi disponibile ai simpatizzanti (grandi e piccoli) che le chiedevano un selfie.
"Giorgia, abbassa le tasse", l'invito che arriva da un ragazzino, a dispetto della sua giovanissima età. Al banco del miele e delle erbe aromatiche, all'inquilina di Palazzo Chigi viene consegnata una confezione di tisane con la scritta "Stay calm": «Proverò a stare calma... se c'è una riunione difficile, la do ai miei ospiti», scherza Meloni. Riso, biscotti, taralli, bresaola, salami: molte le eccellenze italiane offerte alla premier nel corso del suo tour gastronomico. Immancabile, poi, la sosta alle stalle con gli animali tra cui mucche, asinelli e bufale. Visitando lo stand del grano Meloni confessa la sua passione per le rosette e coglie l'occasione per ricordare, alla vigilia della giornata internazionale del pane, che «c'è chi sta usando il grano come arma. E questo è inaccettabile»: il riferimento è alle spedizioni di grano ucraino bloccate dalla Russia di Putin.