Meeting di Rimini. Scholz: «Cogliere il sublime anche... a distanza»
Presidente Scholz, dopo aver guidato la Cdo ecco il Meeting di Rimini. L’amicizia tra i popoli è un’impresa?
L’amicizia fra i popoli è un desiderio di vivere relazioni con persone di Paesi e culture diverse mettendo al centro l’approfondimento di ciò che unisce piuttosto di ciò che divide. Nei suoi 40 anni tutte le edizioni del Meeting hanno creato incontri, mostre e spettacoli che hanno testimoniato questo desiderio documentato dalle relazioni spesso sorprendenti e inaspettate che ne sono nate. Abbiamo appena ricordato con un libro il grande contributo che ha dato il Cardinale Tauran al Meeting per il dialogo interreligioso che ci sta particolarmente a cuore. In un certo senso si potrebbe parlare di "impresa" nel senso di iniziativa e di intraprendenza, ma bisognerebbe aggiungere "vissuta da tutti con gratuità e sempre rinnovata da incontri imprevisti".
L’impresa è anche profitto. Che business genera l’amicizia?
L’amicizia di per sé non genera business. L’amicizia, quella vera, può essere utile a chi guida un’impresa perché rafforza la capacità di porsi sempre le domande più importanti e di riconoscere la realtà così come si pone come dono, evitando di manipolarla secondo i propri interessi del momento. Questi sono presupposti decisivi per creare il profitto necessario in modo sostenibile, non sottraendolo all’impresa stessa ma investendolo prima di tutto in formazione e innovazione per garantire una crescita duratura che crea occupazione, specialmente giovanile. Attraverso l’amicizia ognuno dovrebbe essere sostenuto a dare il meglio di sé per il bene di tutti, qualunque mestiere svolga.
In questi decenni, il Meeting ha fatto storia nella cultura italiana, ha tessuto relazioni importanti per la Cdo e per le fraternità e nei momenti peggiori ha salvato l’immagine pubblica di Comunione e Liberazione. Quanto dovete a questa "fiera" estiva?
Sinceramente non vedo dove CL avrebbe avuto la necessità di essere salvato nella sua immagine. Penso che dobbiamo al Meeting la possibilità di un dialogo pubblico ricco e profondo sui temi più importanti a livello culturale, sociale, economico e politico, facendo emergere in tutto la dimensione esistenziale. In questo dialogo infatti il Meeting ha sempre reso presente con giudizi, anche provocatori, che sono le persone che creano la storia con le loro scelte e i loro desideri e che ognuno è invitato a riflettere sulla propria esperienza per scoprire ed approfondire l’origine e il destino del proprio impegno. Aggiungo che la nostra democrazia, la nostra società civile hanno più che mai bisogno di luoghi di condivisione di esperienze significative e di confronti seri sui temi che riguardano la vita di tutti. La complessità del nostro mondo deve essere affrontata insieme, in modo che ognuno si senta sostenuto nella sua responsabilità. Se viene solo subita dal singolo fa nascere risentimenti, rassegnazione o ribellione.
Come ogni riunione di amici, il Meeting è sempre stato corpi, sudore, voci, profumi e fatica. Come si fa a incontrarsi attraverso un video e una tastiera?
Questo Meeting sarà un invito ad una partecipazione più consapevole e potrà sicuramente rappresentare un momento che aiuta a comprendere meglio il momento storico che stiamo attraversando e a scoprire all’interno della propria vita il senso incoraggiante del titolo "Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime". Lo schermo può anche essere una finestra che apre all’incontro con altri.
Voi dite che l’incontro genera l’avvenimento. Come la mettiamo con il distanziamento sociale?
L’incontro fra persone è sicuramente la forma più normale nella quale l’avvenimento cristiano si rende presente. Ma quante persone che sono importanti per la nostra vita non le abbiamo neanche mai incontrate fisicamente ma conosciute attraverso libri o racconti? E perché l’ascolto di una testimonianza attraverso una videoregistrazione non dovrebbe incidere sulla mia vita? Quante persone hanno vissuto e approfondito la loro amicizia attraverso delle lettere? Il distanziamento sociale ci aiuta forse a vivere d’ora in poi, con più consapevolezza, anche gli incontri "fisici" con meno superficialità e con maggiore gratitudine.
Organizzare un Meeting così significa incassare meno soldi dagli sponsor?
La grande maggioranza dei nostri partner ha apprezzato la decisione di fare un meeting anche in queste condizioni così difficili e non si è tirata indietro. Certamente hanno quasi tutti ridotto la dimensione dei loro contributi e questo ci ha chiesto di utilizzare ancora più che in altri anni al meglio le risorse disponibili.
Non teme che crolli l’appeal politico della manifestazione?
Se per appeal politico si intende la "passarella" dei politici a Rimini come viene spesso riportata e interpretata, allora sono solo contento che crolli. Se per appeal politico si intende invece il fatto che al Meeting si parla di temi decisivi per una politica all’altezza della sua vocazione, allora sono certo che l’appeal c’è, in modo particolare quest’anno. Mi dispiace che spesso le discussioni politiche vengano ridotte alla pura logica di giochi di potere e che non venga valorizzato il tentativo di dare alla politica un più ampio respiro, guardandola nella sua vera dignità.
Il Meeting, quest’anno dal 18 al 23 agosto, è sempre stato mostre e concerti: ci aspetta un bel sacrificio, non le pare?
Certamente ci sarà un certo sacrificio che verrà compensato dalla straordinaria bellezza delle mostre e degli spettacoli e dal fatto che le possono guardare e godere proprio tutti in tutto il mondo.
La Sua generazione ha vissuto le giornate afose del Meeting, l’applausometro, il profumo di piadina (costosissima in Fiera)... Cosa ricorderanno i ragazzi di oggi, se il Covid ci costringerà ad un Meeting in streaming per diversi anni?
Spero proprio che le limitazioni di quest’anno non si ripetano e che i ragazzi si ricorderanno di questa Special Edition come un momento in cui tante persone da tutte le parti d’Italia e del mondo si sono riunite a partecipare ad un evento forse lontano geograficamente, ma molto vicino umanamente, molto ampio nelle sue tematiche e espressività, molto unito in un suo ideale ultimo. E che questo faccia nascere in loro la curiosità per l’origine di questo evento e il desiderio di parteciparci e di costruirlo anche in futuro a Rimini, mangiando le piadine a buon prezzo.