Migranti. AlarmPhone: 80 persone in pericolo. Mare Jonio: l'equipaggio non è indagato
Una nuova richiesta di soccorso nel Mediterraneo centrale da un'imbarcazione con 80 persone a bordo in pericolo di vita. L'allarme è stato rilanciato su Twitter dagli attivisti di AlarmPhone. Ci sono anche 10 donne e tra loro una si trova in travaglio: già dalle 16 è stata informata la Guardia costiera italiana.
BREAKING: Boat in international waters off #Libya in acute distress. Since the afternoon today we're in contact with a boat with 80 people, incl. 10 women, 1 of whom is in labour. Their engine is broken. When we had their GPS location we informed @guardiacostiera at 16:01CEST. pic.twitter.com/qOjgIMIHV2
— Alarm Phone (@alarm_phone) 11 maggio 2019
L'equipaggio della Mare Jonio non è mai stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Agrigento per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La notizia che era stata diffusa venerdì dopo il cosiddetto "sequestro di iniziativa" da parte della polizia giudiziaria della nave della Ong italiana - approdata a Lampedusa con i 30 migranti soccorsi il giorno prima - è stata smentita dalla Procura di Agrigento e da Mediterranea stessa.
L’ipotesi di reato resta dunque della polizia giudiziaria e, come già accaduto in passato, la Procura di Agrigento è chiamata entro lunedì a pronunciarsi sul sequestro della nave operato su indicazione del Viminale. Potrà ordinare il dissequestro oppure convalidare il sequestro di iniziativa.
Da Mediterranea Saving Humans hanno informato che il provvedimento del sequestro preventivo da parte della Guardia di Finanza, annunciato prima via Twitter dal ministro dell'Interno Salvini con una prassi poco istituzionale in uno stato di diritto, è stato notificato dalla magistratura soltanto venerdì sera alle 20.45.
L'unico indagato al momento è il comandante e non l'intero equipaggio. La nave Mare Jonio è dunque rimasta in porto a Lampedusa e per l'equipaggio non ci sono state particolari prescrizioni finora.