I mesi che ci separano dal referendum "dobbiamo viverli serenamente, come ogni passaggio democratico". Lo ha detto il presidente Sergio
Mattarella rispondendo ai giornalisti a Sofia che gli chiedevano
delle fibrillazioni crescenti e come gli italiani dovessero
vivere questi due mesi che mancano al referendum.
Quello del referendum costituzionale
è un passaggio da vivere "serenamente" quindi ed è normale in un mondo
sempre più interconnesso che sia seguito con grande attenzione
anche all'estero, ha spiegato il presidente Sergio Mattarella
dall'ambasciata italiana a Sofia, dove si trova in visita
ufficiale a proposito delle dichiarazioni dell'ambasciatore Usa. "Il mondo è diventato, non dico piccolo, ma molto più
interconnesso, e ogni cosa che avviene in un Paese si riverbera
negli altri Paesi". Ma questo "non muta in nullail fatto che la sovranità sia demandata agli elettori". A titolo di esempio il capo dello Stato ha
citato quanto successo con il referendum in Gran Bretagna. Ciò
detto, interpellato anche sulle dichiarazioni di ieri
dell'ambasciatore americano Phillips, Mattarella ha chiarito che
in ogni caso la sovranità resta agli elettori italiani.