Covid. Matrimoni, le linee-guida delle Regioni per ripartire
Dal primo giugno via libera ai banchetti per i matrimoni, con ospiti rigorosamente distanziati e muniti di mascherina. È quanto chiedono al governo le Regioni, che ieri nella loro Conferenza hanno presentato le linee guida per far ripartire il settore delle cerimonie, tra i più colpiti dalle restrizioni anti-Covid.
Il protocollo, che riprende le misure già predisposte per il settore della ristorazione, prevede alcune «indicazioni integrative specifiche per i banchetti». Chi organizza i ricevimenti avrà l’obbligo di conservare l’elenco dei partecipanti per 14 giorni e dovrà riorganizzare gli spazi in modo da evitare assembramenti in ingresso e in uscita. I tavoli dovranno essere disposti «in modo da assicurare la distanza di almeno un metro tra i clienti di tavoli diversi» sia negli spazi al chiuso che in quelli all’aperto, sempre da privilegiare. Nel caso in cui non fosse possibile mantenere la separazione tra i tavoli, andranno previste «barriere fisiche», tranne che per i congiunti.
Sarà necessario assicurare la sanificazione degli ambienti interni e delle attrezzature, e tutti gli ospiti dovranno utilizzare sempre la mascherina al chiuso, quando non sono seduti al tavolo. Nel caso dei buffet, a servire dovrà essere il personale incaricato e la modalità self service può essere consentita solo in presenza di prodotti monodose.
Eventuali gruppi musicali dovranno «evitare attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza». Per quanto riguarda invece indumenti e oggetti personali, questi dovranno essere riposti «in appositi sacchetti porta abiti».