La polemica. Maternità aspirazione e missione. Bufera sulle parole della senatrice Fdi
La senatrice Fdi Lavinia Mennuni
Maternità come «prima aspirazione femminile» e «missione». Un concetto da insegnare alle giovani generazioni, perché le ragazze vedano il diventare madri «un nuovo cool». Parole, pronunciate dalla senatrice Lavinia Mennuni (Fdi) durante una diretta tv, che hanno scatenato la bagarre politica con le opposizioni che parlano di frasi «offensive e pericolose» e di concetto di donna arretrata. A difendere la senatrice invece per lo più il suo partito per cui quelle parole sono una verità se si vuole evitare l’estinzione.
Tutto è partito dal racconto di ciò che raccomandava la madre a Mennuni: «La tua prima aspirazione deve essere quella di essere mamma a tua volta». E questo, aggiunge la senatrice, «dobbiamo ricordarlo alle nostre figlie altrimenti il rischio è che in nome della realizzazione professionale, che io auspico e che è giusta, dimentichiamo che esiste la necessità e la missione, chiamiamola così, di mettere al mondo dei bambini che saranno i futuri cittadini italiani. Noi dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni a far diventare la maternità di nuovo 'cool'». A difendere la compagna di partito è il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. «Piaccia o meno, è la pura verità con cui una comunità che rifiuta di estinguersi dovrà presto o tardi fare i conti – dice -, contrastando quel conformismo culturale che ha distrutto l'idea stessa di famiglia».
Parole quelle sulla maternità di Mennuni non digerite principalmente da M5s e Pd. Immediata la replica di Chiara Appendino, del Movimento 5 stelle. «Perchè Fratelli d'Italia ha questa nostalgia del Medioevo? Che ne dice la senatrice Mennuni di dare alle nostre figlie aspirazioni che vanno oltre il manuale degli stereotipi? Tramandiamo loro – suggerisce - la libertà di sognare e i mezzi per realizzarsi come preferiscono non il buio della ragione». Rincara la dose la presidente della Commissione Vigilanza Rai Barbara Florida (M5s), per cui il ragionamento di Mennuni è «offensivo e pericoloso. Pericoloso perché Fratelli d'Italia vede la donna esattamente come 100 anni fa».
Per la senatrice Pd Cecilia d’Elia «non c'è libertà e rispetto per le donne nell'idea che la maternità sia il loro destino. Solo trita ideologia, a cui non si accompagna nessuna politica che sostenga i progetti di vita delle ragazze e le possibili scelte di maternità». Luana Zanella, capogruppo Avs alla Camera, parla invece di «un modo per banalizzare e svilire l'esperienza fondativa dell'umanità. Il doppio sì, alla scelta di maternità e a quella lavorativa, caratterizza la vita di molte di noi». Infine Raffaella Paita di Italia viva parla di «imbarazzante arretratezza. Nelle parole di Mennuni riecheggiano idee di un passato oscurantista».