Migranti. Matematica e umanità. La linea "punitiva" sulle Ong
La matematica non è un’opinione e quindi nessuno può contestare che 500 è più di 7 volte 69 e addirittura 17 volte 29. Un numero molto maggiore, dunque. Eppure mentre le navi Ong “Mv Humanity 1” e “Ocean Viking”, con 69 e 29 persone soccorse nel Mediterraneo centrale sono state obbligate a dirigersi verso Ravenna e Bari, le imbarcazioni della Guardia costiera e di Frontex che hanno soccorso 500 persone a bordo di un peschereccio nel Mediterraneo orientale, hanno potuto sbarcare a Catania e Augusta. Poche ore di navigazione contro giorni. Oltretutto con mare mosso.
Quando è stata inaugurata la nuova strategia di inviare le navi delle Ong in porti lontani, il governo l’aveva giustificata con la necessità di non caricare ulteriormente i porti siciliani e calabresi. Invece in queste ore ben 500 persone stanno arrivando in questi porti, mentre 69 e 29 hanno dovuto sopportare altri 6 e 2 giorni di navigazione. È evidente la scelta “punitiva” nei confronti delle organizzazioni umanitarie, per dissuaderle dall’intervenire. I numeri e la cronaca parlano chiaro. Partiamo dal peschereccio con 500 persone, in gran parte provenienti dal Bangladesh, l’ennesimo in arrivo dalla Cirenaica, una rotta che in questi mesi è in piena attività con migliaia di arrivi sulle coste calabresi e siciliane.
Operazione coordinata dalla Guardia costiera, al largo di Portopalo di Capo Passero. Nella notte 132 immigrati sono giunti a Catania sulla nave Mai 1106 di Frontex, mentre altri 92 a bordo delle motovedette Cp320 e Cp331. Nelle stesse ore i restanti sono stati portati ad Augusta da altre motovedette. È previsto invece questa mattina alle 8 l’arrivo nel porto di Bari della nave “Ocean Viking”, con a bordo 29 immigrati. Ma l’orario è legato alle condizioni meteo, particolarmente negative. Secondo quanto riferito dalla Ong Sos Mediterranée Italia «l’imbarcazione in vetroresina su cui i migranti affrontavano il mare agitato» era in navigazione «da 5 giorni, alla deriva in zona Sar maltese».
A questi si sono poi aggiunti altri due giorni fino a Bari, 770 km di distanza. Molto più lungo il viaggio “Mv Humanity 1”, con rotta su Ravenna. L’arrivo è infatti previsto per mercoledì dopo 1.100 km e 6 giorni di mare aggiunti. I migranti a bordo erano partiti dalle coste libiche a bordo di un piccolo gommone il 18 aprile ed erano stati soccorsi dalla Ong dopo aver trascorso 19 ore in mare. E riprende anche la rotta turca, interrotta dopo la strage di Cutro. In piena notte sono arrivati nel porto di Roccella Jonica 88 immigrati soccorsi dalla motovedetta Cp 311 a circa 75 miglia dal porto di Roccella. Tra loro 14 minori e 21 donne, nazionalità siriana, afgana, iraniana e pakistana.