"Dobbiamo dire ai nostri giovani che se non sei ancora laureato a 28 anni sei uno sfigato, se decidi di fare un istituto professionale sei bravo e che essere secchioni è bello, perché vuol dire che almeno hai fatto qualcosa". Con queste parole il viceministro del Lavoro, Michel Martone è intervenuto alla presentazione del nuovo contratto di apprendistato della Regione Lazio. Parole, quelle del vice della Fornero, che hanno immediatamente scatenato reazioni, per lo più di severissima critica. L'Italia dei Valori, con il vicecapogruppo alla Camera Antonio Borghesi, bolla come "fuori luogo" l'uscita di Martone, che fra l'altro "getta sentenze offensive su chi ancora studia".Per la Lega Nord quello di Martone, dice il deputato Davide Cavallotto, "è un giudizio superficiale e snob. Seil viceministro lo desidera, gli posso far conoscere tanti giovani che sono in queste condizioni e che non sonofortunati come lo è stato lui". L'Unione degli Universitari è "indignata" e sostiene che "di sfigate ci sono solo le sue parole". Per il coordinatore nazionale Michele Orezzi quelle di Martone sono "dichiarazioni di chi non ha attaccamento con la realtà. Piuttosto che si impegni per garantire i fondi per il diritto allo studio".