Manovra. Tria all'Ue: nostra manovra credibile
Avanti per la strada intrapresa. Senza ripensamenti. Sia il ministro dell'Economia Giovanni Tria che il premier Giuseppe Conte insistono sulla bontà della manovra che l'Europa ha già bocciato. E sono pronti a negoziare con l'Ue una procedura d'infrazione che non penalizzi troppo il nostro Paese.
«L'Europa siamo noi e lo sarà anche di più se dialoghiamo con convinzione per definire al strategia per governare le transizioni, sulle quali la nostra manovra offre una risposta diversa dal passato, ma non meno solida e meno credibile», ha ricordato il titolare del Tesoro durante un convegno a Padova, aggiungendo che «nella lettera all'Ue abbiamo ribadito la nostra posizione in merito alla strategia che intendiamo seguire: proseguire il dialogo con la Commissione ma lavorare concretamente per rendere efficaci le misure disegnate, per supportare la nostra strategia».
Anche il presidente del Consiglio Conte da Abu Dhabi è tornato ad affrontare il tema del confronto con l'Unione Europea per la nostra legge di bilancio. «Sentirò Juncker all'inizio della settimana e concorderemo» la data dell'incontro - ha spiegato in un punto stampa - «mi siederò non per chiedere come modulare una procedura di infrazione ma per invitarlo a considerare di non avviarla». Il lavoro con l'Europa è quotidiano per il bene sistema Italia e anche per le imprese. «Abbiamo deciso, con una voce sola, di avviare questo dialogo in modo costruttivo, franco, siamo convinti della nostra manovra - ha aggiunto - abbiamo fatto delle importanti correzioni nella risposta a Bruxelles negli interessi dell'Italia. All'orizzonte non c'è alcuna correzione».