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IL PIANO ANTI-CRISI. Approvata la manovra Berlusconi: Italia più forte

  venerdì 15 luglio 2011
Dopo aver espresso il voto di fiducia al governo, la Camera ha approvato definitivamente la manovra economica: 314 i voti a favore, 280 i contrari e due gli astenuti. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha subito promulgato il decreto legge. "L'Italia deve esser grata alle Camere - ha commentato Napolitano - È una prova di coesione e si tratta di un risultato impensabile senza il deciso concorso dell'opposizione". Il Quirinale ha quindi auspicato un confronto tra gli schieramenti su come fermare la morsa del debito."Ora l'Italia è più forte" ha commentato Berlusconi, che ha però sottolineato che nonostante l'approvazione della manovra economica "restano delle incognite" dovute alla crisi così come "i problemi ereditati dal passato e che impediscono alla nostra economia un andamento in linea con gli altri Paesi europei".Il premier ha poi risposto a chi aveva sottolineato la sua assenza dal dibattito politico di questi giorni: "Non sono stato affatto assente o latitante. Mi vogliono dipingere così, ma io invece in questi giorni ho studiato tutte le carte, ho lavorato per il bene degli italiani: mi piacerebbe tanto dare loro quello che ho promesso, un alleggerimento della pressione fiscale, ma il momento è difficile e adesso non è possibile". Dopo il voto il premier ha voluto sottolineare ancora il senso del suo atteggiamento: "Mi si attribuisce un silenzio inspiegabile in questi giorni. È molto chiaro invece che le cose recentemente accadute che mi hanno riguardato da vicino sono tali che se dicessi quello che penso davvero non coinciderebbe con gli interessi del Paese in questo momento di attacchi internazionali. Il mio senso di responsabilità mi ha quindi impedito di dichiarare quello che penso".