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Governo. Arriva il testo della «manovra Covid»: c'è l'assegno unico per i figli

Nicola Pini sabato 14 novembre 2020

Il capo del governo, Giuseppe Conte, durante il confronto tenuto ieri con il segretario della Cgil, Maurizio Landini

A quasi un mese dall’approvazione “salvo intese” in Consiglio dei ministri, spunta un testo della manovra 2021, un intervento da 38 miliardi di euro che la prossima settimana dovrebbe finalmente approdare in Parlamento. Si tratta di una bozza che nel complesso corrisponde ancora alle linee di intervento annunciate a suo tempo dal governo. Ma è chiaro che non basterà più alla luce dell’impatto della seconda ondata dell’epidemia e delle conseguenti restrizioni all’attività economica.

Dopo i due decreti ristori già approvati e quasi certamente ne arriverà un terzo per sostenere il passaggio di buona parte del Paese in zona arancione o rossa. Ed è in previsione un nuovo rilevante scostamento di bilancio. Minimo 10 miliardi, ma probabilmente molti di più (si parla anche di 30–40) considerato che il rimbalzo dell’economia previsto nella Nadef al 6% non potrà essere centrato con l’allungarsi della crisi. Ieri il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in collegamento con un’iniziativa della Cgil ha parlato di una manovra «in dirittura d’arrivo» e ha convocato i sindacati lunedì per un confronto.

Nel testo, 21 capitoli e 243 articoli, l’epidemia Covid “pesa” su molti ambiti, a partire da quello sanitario ma non soltanto.

Per il resto la novità più rilevante è il debutto dell’assegno unico per i figli al quale vengono destinati 3 miliardi di euro nel 2021 (partirà da luglio) e di 5,5 nel 2022. Ma nel 2021 resta anche il bonus per i figli, con una spesa di 240 milioni e viene rifinanziato il congedo obbligatorio di 7 giorni per i neo papà.

Il fondo sanitario nazionale sale a 121,37 miliardi e sarà incrementato di 822 milioni nel 2022. Arrivano soldi per i medici del Ssn nazionale, attraverso un aumento dell’indennità di esclusività, e per gli infermieri che avranno a loro volta una indennità specifica. Prorogate le assunzioni temporanee nel comparto mentre arrivano 70 milioni di euro per finanziare i test genetici Covid da parte dei medici di famiglia e pediatri e 105 per aumentare il numero dei contratti di formazione per i medici specializzandi. Incrementato di 2 miliardi il fondo pluriennale per l’edilizia e l’ammodernamento tecnologico della sanità.

Il nuovo fondo a sostegno delle imprese con i contributi a fondo perduto vale 4 miliardi. Confermate con oltre 5 miliardi di stanziamento le 12 settimane di cassa integrazione dal primo gennaio al 31 marzo, misura che va di pari passo con la proroga del divieto di licenziamento.

C’è anche un aumento della dotazione per il reddito di cittadinanza (circa 200 milioni in più nel 2021 e 4 miliardi cumulati fino al 2029) segno che l’emergenza attuale avrà conseguenze di lunga durata sui livelli di povertà nel Paese.

Intanto, come sollecitato dall’Anci, spuntano 40 milioni di euro per distribuire alimenti alle persone indigenti.

Tagliato il credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro: è utilizzabile fino al 30 giugno 2021 e non più fino a dicembre, con la spesa ridotta di 1 miliardo. Confermato lo stop dei contributi per 3 anni (4 nelle regioni del Sud) per le assunzioni di giovani fino a 35 anni, la proroga di opzione donna e Ape sociale e dei bonus edilizi per ristrutturazioni, energia, facciate e verde.

Il bonus mobilità per l’acquisto di bici e altri mezzi green viene rifinanziato con 100 milioni. Spunta accisa del 25% sulle sigarette elettroniche.

Arriva un fondo con una dotazione di 2,5 miliardi per l’anno 2022 e 1,5 miliardi dal 2023 per "la fedeltà fiscale": servirà a finanziare i primi interventi in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale. Cambia la lotteria degli scontrini: si potrà partecipare solo con pagamenti elettronici.

Sul fronte imprese, arriva un fondo per l’imprenditoria al femminile, e un altro per le imprese «creative», la proroga al 30 giugno della garanzia di Sace alle aziende, e un credito di imposta per sostenere le fusioni tra imprese, anche bancarie. Il fondo Pmi viene incrementato di 300 milioni nel 2021. Slittano a luglio plastic e sugar tax. Il Parlamento avrà una dote di 800 milioni per le sue modifiche. E pochissimo tempo per introdurle in un testo che andrà approvato in doppia lettura in 40 giorni.