Attualità

Nubifragi. Maltempo, Roma in tilt Acqua alta a Venezia

sabato 1 febbraio 2014
Ancora allagamenti a Roma per le forti piogge incessanti che hanno colpito la città per tutta la giornata di ieri e durante la notte appena trascorsa. Moltissime le richieste di intervento ai Vigili del Fuoco che stanno lavorando ovunque ed in particolare nei quartieri più vicini al mare. Numerose le chiamate infatti dalle zone di Ostia Antica, Casal Palocco, Acilia, Fiumicino e Piana del Sole. A Fidene, uno smottamento ha interessato anche la Ferrovia. A Roma Nord, in zona Prima Porta e Castelnuovo di Porto, tutti i piani interrati risultano allagati. Problemi anche al Nord. L'Anas comunica che la strada statale 54 del Friuli è chiusa al traffico in via cautelativa per il pericolo valanghe, tra il passo del Predil/confine con la Slovenia (Km 81,3) e Tarvisio (Km 93,7), in entrambe le direzioni. Acqua alta a Venezia. È attesa in mattinata una marea con punta massima intorno ai 105 cm. In considerazione delle mutate condizioni meteomarine, questa mattina il Centro Maree ha ritoccato al ribasso le previsioni delle prossime punte massime: oggi alle ore 11.15 cm 105, domani alle ore 1 cm 105, lunedì alle ore 0.45 cm 110. In giornata, il fenomeno dell'acqua alta interesserà le parti più basse di Venezia come Piazza San Marco. Intanto si contano i danni delle piogge di ieri. Allagamenti, frane, esondazioni e nubifragi. Nell'ultimo giorno di gennaio l'Italia finisce sott'acqua. Colpito soprattutto il Centro-Nord: Roma nel caos, un treno deraglia vicino a Viterbo, un migliaia di evacuati in Toscana, crollano le mura medievali a Volterra, preoccupa il livello di molti fiumi. Giornata di passione nella Capitale, colpita da una vera e propria bomba d'acqua, fino a 90-130 mm in sole 12 ore. Diverse strade e alcuni svincoli del Grande Raccordo Anulare chiusi per allagamenti. Tra le scene inconsuete vissute in città, anche una donna incinta con doglie tratta in salvo dai sanitari del 118, intervenuti con un gommone per raggiungere la sua abitazione allagata per la pioggia. Alcuni cittadini sono saliti impauriti sui tetti delle abitazioni per essere soccorsi dai vigili del fuoco. Nell'Aurelia una frana staccatasi da una collina ha travolto alcune baracche di nomadi: sei persone sono state estratte vive. Il Comune ha allestito punti di ricovero per gli sfollati: un centinaio le persone ospitate. Tevere ed Aniene osservati speciali, ma il livello dei fiumi, secondo le previsioni, non dovrebbe raggiungere lo stato di allerta eccezionale come nel 2012. Alle porte di Viterbo, un treno locale è deragliato per uno smottamento del terreno intriso di pioggia. Tanta paura tra i passeggeri, uno colto da malore, ma non si sono registrati feriti. Situazione critica anche in Toscana. Un tratto di circa 30 metri delle mura medievali di Volterra, in provincia di Pisa, è crollato in seguito alla forte pioggia caduta nella zona, evacuate 11 abitazioni. A Pisa chiuse le strade di accesso alla città per la piena dell'Arno che è poi passata senza causare danni. Problemi invece in provincia, dove un migliaio di persone sono state evacuate. A Ponsacco l'Era, uno degli affluenti dell'Arno, ha rotto gli argini inondando il centro storico. Sulle montagne venete è la neve a preoccupare. Nuovi blackout si sono registrati nel bellunese: oltre 30mila le utenze rimaste senza energia elettrica. "Un'altra pagina squallida e una situazione non degna di un Paese civile", ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia. Il rischio valanghe, per le forti nevicate ed il rialzo delle temperature, è salito al massimo livello. Proprio una valanga ha travolto nel pomeriggio un autobus ed un'auto a Tarvisio, ma gli occupanti dei due mezzi sono riusciti a mettersi in salvo. Problemi anche al Sud dove oltre ai nubifragi si sono registrate forti raffiche di venti. Oggi in Calabria, in particolare nelle province di Catanzaro e Cosenza, scuole chiuse.