La nuova, annunciata ondata di maltempo ha colpito con violenza
la Liguria, dove in meno di un'ora questa mattina sono caduti
103mm di pioggia sul Ponente di Genova. In città è esondato il
torrente Cerusa provocando allagamenti. Nella
zona di Fabbriche, a causa
delle frane è stata chiusa la strada e molte case sono senza
luce e acqua. Alcune famiglie sono state fatte evacuare mentre
altre risultano isolate.
Problemi anche ad Arenzano e a Voltri
dove è crollata parzialmente una casa: salvi gli abitanti.
La Protezione civile in tarda mattinata ha ordinato con
i megafoni di evacuare le zone limitrofe al torrente Polcevera,
a Cornigliano, nel ponente genovese, perchè è giunto al
livello di soglia. L'ordine è di abbandonare case a piani
terreni, fondi e bassi, negozi. Un anziano genovese residente sulle
alture di Prà è stato salvato dai vigili del fuoco dalle
acque di un rivo esondato. Una persona risulta dispersa dopo chela sua auto è stata travolta da un torrente a Mignanego, inprovincia di Genova. A dare l'allarme è stata una donna che sitrovava nell'auto ed è riuscita a mettersi in salvo. Sul postosono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco per lericerche.
La Protezione civile parla di "bollettino di guerra" in tutto il
Ponente ligure dove sono esondati torrenti e rii: sott'acqua
Albenga, Albisola marina e superiore, Stella, Imperia, Savona e
la provincia.
Chiusa l'Aurelia in alcuni tratti, in tilt la linea ferroviaria
Savona-Ventimiglia, la circolazione dei treni è sospesa dalle
6.30 nel tratto tra le stazioni di
Albenga e Andora, per allagamento della sede ferroviaria. I treni sono stati sostituiti da bus. Disagi anche sulla linea Genova-Torino.
Sulla A10
Genova-Savona è stato chiuso il tratto tra Genova Voltri e
Genova Pegli verso Genova, per consentire l'avvio degli
interventi di stabilizzazione del movimento franoso. Bloccata anche l'A7, sempre per una frana tra Busalla e Genova Bolzaneto. Disagi anche in aeroporto legati soprattutto al forte vento. Cancellato un volo per Istanbul.
L'appello del sindaco Doria: non muovetevi. Un appello a "non uscire di casa e adottare tutte le norme di autoprotezione" è stato rivolto ai genovesi dal sindaco del capoluogo ligure, Marco Doria. "Icittadini evitino gli spostamenti in auto - ha aggiunto il primo cittadino - sia per scongiurare situazioni di pericolo sia per lasciare libere le strade e consentire la circolazione dei mezzi di soccorso, della Protezione Civile, della Polizia municipale e dei Vigili del fuoco". Il centralino automatico del Comune sta telefonando a casa tutti i cittadini perdiffondere l'appello a non uscire di casa e, se necessario, a rifugiarsi ai piani alti delle abitazioni, nel caso gli edifici si trovino in zone esondabili, vicino a rivi o torrenti.
In Piemonte allerta per i laghi. Tornano a salire i livelli dei laghi Maggiore e
Orta, in Piemonte, già esondati nei giorni scorsi a causa del
maltempo.
Il lago Maggiore è attualmente stazionario a 6.5 metri, ma le
forti piogge di queste ore torneranno a far crescere il livello
dell'acqua. Anche sul settore settentrionale del Piemonte sono
infatti previste intense precipitazioni. Previsto in crescita
per l'intera giornata di oggi, come l'Orta, il lago Maggiore
raggiungerà domani valori massimi pari a quelli dei giorni
scorsi. Paura nel basso Monferrato, Ovada in apprensione per il
fiume Orba, che è uscito dagli argini. "Abbiamo un paio di case
con scantinati invasi dall'acqua e abbiamo fatto evacuare una
famiglia - spiega il sindaco Paolo Lantero - stiamo monitorando
la situazione".
A Milano esonda il Seveso. Il fiume Seveso è esondato nel primo pomeriggio in
zona Niguarda a Milano. In zona Isola gli ambulanti del mercato rionale di
Lagosta sono stati invitati ad anticipare l'abbandono del posto di lavoro. Anche la zona di
piazza Carbonari è stata allagata. Sul posto pattuglie di Polizia locale e squadre dellaProtezione civile. Sono stati aperti da Mm Servizi idrici tuttii chiusini per il deflusso dell'acqua. In Brianza la Protezione Civile ha diramato l'allerta per il
fiume Lambro, salita a livello 3.
Strade e ponti tra Monza e i comuni del territorio sono
costantemente monitorati da questa mattina. Il Comune di Lodi comunica invece che il livello del fiume Adda potrebbe entrare in soglia di allerta dalle 16 con rischi di esondazione
in particolare nel lodigiano.
Milano. Evacuata di nuovo la fondazione Exodus
La protezione civile ha fatto nuovamente evacuare dalla sede nel parco Lambro di Milano, come avvenuto già tre giorni fa, tutti gli ospiti della comunità
Exodus di don Antonio Mazzi. Lo ha comunicato una portavoce dell'associazione, precisando che la decisione è stata presa per il rischio legato al fiume Lambro.
"Non è possibile vivere in una città come Milano come zingari che devono continuamente lasciare le proprie cose e il posto dove vivono", è lo sfogo alla stampa di
don Antonio Mazzi dopo la seconda evacuazione in quattro giorni della comunità Exodus dalla sede di parco Lambro a Milano. "Ci hanno di nuovo fatto sgomberare - prosegue don Mazzi - e pare che oggi la situazione del Lambro sia peggio di mercoledì scorso. Stamattina è venuta la Protezione civile a dirci che l'esondazione del Lambro è già iniziata e durerà fino a mezzanotte, domani la situazione migliorerà, ma lunedì dovrebbe arrivare un'altra esondazione. Sono arrabbiato come una bestia perché la nostra sede è in uno stabile del Comune però nessuno viene a vedere se abbiamo bisogno di qualcosa. Abbiamo finito di pulire tutto solo ieri e oggi di nuovo abbiamo dovuto andarcene, è dura soprattutto per i ragazzi, che abbiamo trasferito in altre strutture di Exodus, perché sono tutti ragazzi con delle
difficoltà". "Non voglio darmi arie da perseguitato - conclude polemicamente Don Mazzi - ma Milano dovrebbe capire la nostra situazione e venirci incontro. Mi domando se quelli che ieri hanno fatto sciopero non avrebbero potuto venire a darci una mano".