Attualità

SITUAZIONE METEO. Il maltempo non dà tregua e si sposta al Centro-Sud

mercoledì 5 maggio 2010
Dal Nord al Centro, il maltempo si sposta lungo la Penisola senza concedere tregua alcuna. Temporali e rovesci che hanno investito l’Italia centro-settentrionale nella prima metà della settimana persisteranno nelle prossime ore su buona parte del Paese con una intensificazione dei fenomeni sulle regioni centrali e una temporanea attenuazione delle precipitazioni al Nord, dove restano monitorati i corsi d’acqua ingrossati per le piogge di questi giorni. Giovedì, quindi, le regioni centrali saranno interessate da temporali localmente anche molto intensi, accompagnati da forti raffiche di vento e da fulmini. Sulla base dei modelli disponibili, il dipartimento della protezione civile ha emesso un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende quello diffuso nei giorni scorsi.PIENA DEL PO IN ARRIVONel frattempo, in previsione dell’arrivo della piena del Po, causata dalle abbondanti piogge cadute in questi giorni a monte del fiume, l’unità di crisi della prefettura di Piacenza ha determinato la chiusura del ponte provvisorio che collega la città a Lodi, sulla sponda lombarda del fiume. Si tratta della struttura costruita dall’Anas all’indomani del crollo del ponte tra Lodi e Piacenza il 30 aprile 2009. La chiusura è stata decisa dalle 12 di mercoledì fino a cessata emergenza, presumibilmente fino alle prossime 48 ore. La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna ha diramato l'allerta ai comuni del piacentino rivieraschi del Po e ha attivato la fase di attenzione. Si tratta del livello meno grave dei tre tipi di allerta previsti dalla Protezione Civile (gli altri due sono il preallarme e l'allarme). A causa delle piogge su Piemonte e Lombardia c'è stato un innalzamento delle acque del Po e nella mattinata di domani è previsto il superamento del livello di attenzione alla stazione idrometrica di Piacenza.ADDA SOTTO CONTROLLOIl maltempo continua e l'Adda preoccupa via via sempre di più. Alle 14 di oggi la portata del fiume a Lodi era salita a 750 metri cubi al secondo, con un'altezza idrometrica di 60 centimetri. Confermato, quindi, lo stato di pre-allerta con monitoraggio costante. Intanto una squadra di vigili del fuoco di Lodi si è spostata dal Comando provinciale in via Nazario Sauro dove l'acqua sta erodendo il terriccio di costipazione dei massi che compongono l'argine maestro. Qui la situazione viene tenuta sotto controllo a vista.NEVE IN VALLE D'AOSTA E TRENTINOIl maltempo ha portato in Valle d'Aosta la neve con precipitazioni che si sono abbassate fino a quota 1.300 metri. Sale dunque a un livello forte il pericolo valanghe nel quadrante sud orientale della regione, mentre sul resto del territorio il livello è marcato. Ad essere maggiormente colpita dalla pioggia è la Bassa Valle. Ritorno dell'inverno anche in Alto Adige, sulle cui montagne, oltre i 2.500 metri, è tornata la neve. Nella zona del Brennero si registrano 80-100 cm, nelle altre zone 40-60 cm. Il pericolo valanghe, riferisce il servizio prevenzione valanghe della Provincia autonoma di Bolzano, è causato dal legame debole della neve fresca con la base e i distacchi possono avvenire sia spontaneamente, sia con un debole sovraccarico. Alcuni sassi sono caduti questa mattina sulla tangenziale di Trento, all'imbocco sud della galleria di Piedicastello. Due veicoli sono stati danneggiati, ma i conducenti sono rimasti illesi. Il movimento franoso, dai primi rilievi, sarebbe stato provocato dalle intense piogge delle ultime ore. Pesanti le ripercussioni al traffico in città con code e rallentamenti. Il casello A22 di Trento centro è stato chiuso in uscita in entrambe le direzioni.RACCOLTI A RISCHIOContinua l'allerta delle strutture territoriali di Confagricoltura per la perturbazione in corso che sta colpendo il Centro-Nord e potrebbe spostarsi sul Centro-Sud. In molte zone ci sono campi allagati ma, al momento, secondo Confagricoltura è prematuro fare stime di danni, poichè la situazione meteorologica è ancora in evoluzione. «Non sono quindi giustificati - aggiunge l'organizzazione agricola - aumenti dei prezzi al consumo anche se, in molti casi, le consegne sono rallentate per le difficoltà dei trasporti». Confagricoltura teme che vento forte, piogge violente e grandinate possano mettere a rischio i raccolti degli orticoli primaverili (come gli asparagi) e delle primizie frutticole (come le fragole). Oltre che compromettere, le semine del mais e del pomodoro.LE PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNIIl maltempo che ha già colpito il Nord Italia è destinato a spostarsi nei prossimi giorni anche alle altre zone delle penisola e non lascerà il nostro Paese prima del fine settimana. Dopo le temperature oltre i 20 gradi delle scorse settimane, la primavera è tornata dunque a far sentire la sua natura di stagione di passaggio. Il meteorologo Massimiliano Pasqui, ricercatore del Cnr-Ibimet, l'Istituto di Biometeorologia del Cnr, spiega quello che sta accadendo: «C'è una situazione dinamica - esordisce - che coinvolge tutta l'Europa, caratterizzata dalla progressione di masse d'aria di origine sub-polare, quindi dalle latitudini scandinave, verso il Mediterraneo. In quota abbiamo una discesa di aria più fredda di quella che normalmente abbiamo in questi periodi. Questo determina un'instabilità, e condizioni perturbate che si accoppiano poi con masse d'aria più calde e umide provenienti dal Nordafrica, che passano sul Mediterraneo. Ecco quindi le precipitazioni abbondanti che si concentrano sul settore settentrionale per effetto della barriera delle Alpi, che in qualche maniera blocca questo flusso. Si è creato questo ciclone che ora è incentrato sul Tirreno, sopra la Sardegna».