Nubifragi. Dopo il caldo il maltempo devasta l'Italia. Due morti, feriti e molti danni
Un'auto distrutta da un albero abbattuto dal vento in Versilia
Dopo il caldo ecco il maltempo. La temperatura si è abbassata in molte parti d'Italia, ma le piogge, accompagnate da trombe d'aria e venti fino a 140 km orari, hanno fatto notevoli danni. E si registrano anche 2 morti e feriti. Pure in Corsica si riportano 5 morti. Altre 12 persone sono rimaste ferite di cui 2 sono in gravi condizioni: tra questi anche una ragazza italiana.
Toscana
La Toscana è stata particolarmente colpita. Si registrano due morti: a Lucca e a Carrara. In ambedue i casi si tratta di persone colpite da alberi durante i nubifragi. In Toscana salgono a decine gli stabilimenti balneari danneggiati dal maltempo stamani in Versilia. In tutto il litorale battuto da un nubifragio e da forti raffiche di vento che hanno fatto volare via le attrezzature, sedie, sdraio ed ombrelloni. Il vento ha raggiunto i 140 km orari. A Massa e a Carrara sono state evacuate cento persone dalle loro case.
Danni anche alle strutture e anche ai tetti e alle coperture, come a uno stabile in viale Italia ai Pietrasanta e a un ristorante di un bagno della Passeggiata di Viareggio dove risultano danneggiati gli stand del mercato e ci sono strade allagate. I vigili del fuoco e il personale delle varie protezioni civili comunali sono in azione per cercare di ripristinare situazioni critiche. La Versiliana a Marina di Pietrasanta ha annullato le iniziative previste oggi.
Ci sono anche dei feriti. A Barga (Lucca) la parte di un tetto staccatosi ha centrato in strada un'auto con persone all'interno. A Massa c'è stata la tromba d'aria che ha causato il ferimento di un addetto alla manutenzione dentro un deposito dei pullman. A Firenze ferita una persona al mercato del Galluzzo colpita da un ramo, a Bottai un albero è andato su un camper in un camping:ci sono persone dentro, spiegano i pompieri, ma non sarebbero ferite. Altre quattro persone sono state ferite al Camping Italia a
Marina di Massa, sempre per cadute alberi.
Liguria
Tetti scoperchiati e alberi crollati nello Spezzino questa mattina a causa del maltempo che si è abbattuto sulla provincia. Attorno alle 10.30 alcune potenti raffiche hanno spazzato la costa e l'entroterra, rendendo necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco che sono tuttora all'opera tra Luni e Porto Venere. Nel capoluogo la Spezia segnalati rami caduti sulle strade, antenne divelte dai palazzi del centro storico e motorini gettati a terra dalla furia degli elementi. Lo spettacolo di questa sera in Piazza Europa è stato annullato.
Danni anche agli stabilimenti balneari del golfo e ad altre attività economiche. A Castelnuovo Magra, zona Molicciara, distrutte le vetrate dello spazio culturale Made mentre poco distante, sulla collina ortonovese, arrivano segnalazioni di frane lungo la viabilità locale. A Ortonovo paese, alcuni tetti sono stati scoperchiati: le tegole ricoprono le vie del borgo. Nell'entroterra, squadre di Protezione Civile all'opera a Riccò del Golfo per garantire la viabilità verso le frazioni di Ponzò e Caresana Vecchia. A Montebello, vicino a Bolano, un'abitazione è stata scoperchiata del tetto. "Sono chiuse, a Marinella, la via Litoranea e via Marinella. Sono attive le squadre della Protezione Civile, Polizia Locale e Reperibilità oltre ai Vigili del Fuoco". Lo ha fatto sapere la sindaca Cristina Ponzanelli di Sarzana.
La tromba d'aria che si è abbattuta sul Tigullio ha fatto danni anche nell'entroterra. Nel comune di Cogorno il forte vento ha scoperchiato alcune abitazioni e sono state evacuate 4 famiglie residenti in via Costa dei Landò. Una famiglia di 6 persone evacuata anche a Lavagna per lo stesso motivo. Anche a Chiavari si registrano tetti scoperchiati ma senza provvedimenti di allontanamento.
Una violenta mareggiata che si è abbattuta sulla costa tra Chiavari e Sestri Levante, sulla linea Genova-La Spezia, ha trasferito materiali e persino alcune cabine dalle spiagge sulla linea ferrata danneggiando la linea elettrica. Sospesa la circolazione dei treni nel tratto, filno alle 13.40.
Emilia Romagna
Il maltempo ha colpito in particolare ieri sera Bassa Modenese e il Ferrarese mentre questa mattina, si registrano danni in provincia di Parma a causa della grandine in particolare nell'Alta Val Taro. La Regione Emilia-Romagna conta di dichiarare lo stato di crisi
regionale. Nel Ferrarese la situazione più grave riguarda la zona di Bondeno, dove sono stati scoperchiati i tetti di almeno 30 abitazioni e alcune aziende. Interessate, oltre al capoluogo, anche le frazioni di Ponte Rodoni, Settepolesini e Salvatonica. Al momento però nessuna famiglia ha deciso di abbandonare la propria casa. Solo sette donne e due bambini, accolti presso una
struttura di un'associazione no profit, hanno lasciato l'immobile danneggiato che li ospitava per trascorrere la notte in albergo. Un albero è caduto su una palestra comunale, danneggiandone parzialmente la copertura.
A Boara, località del comune di Ferrara, una gru di servizio presso un cantiere di ristrutturazione edilizia a causa del forte vento è caduta su alcune villette a schiera e appartamenti vicini, rendendone uno inagibile. I Vigili del Fuoco sono impegnati in queste ore nelle operazioni di copertura dei tetti divelti e nella verifica dell'agibilità dei locali interessati dai danni.
Nel Modenese, le criticità principali riguardano San Felice sul Panaro dove il vento ha scoperchiato il tetto di una palazzina, nella quale tre appartamenti sono stati dichiarati inagibili. Due famiglie, per un totale di 4 persone, la scorsa notte sono stati collocate in albergo; altri hanno preferito rivolgersi a parenti o amici. Si sta procedendo alla rimozione di alberature pericolanti. In corso le verifiche presso le aziende della zona industriale e al Campo Volo, dove la furia del vento ha distrutto gli hangar in lamiera dei velivoli da diporto. Consistenti anche i danni all'agricoltura con la raccolta delle pere che era al via o appena iniziata in diverse
aziende agricole.
Nel Parmense, infine, questa mattina una forte grandinata ha colpito le alte Val Taro e Val Ceno, con danni diffusi ad autoveicoli, tetti e lucernari, oltre a piante e rami caduti al suolo. A Bedonia, in particolare, sono entrati in azione gli spartineve per rimuovere circa 20 centimetri di grandine dalle strade. Numerose frazioni sono rimaste disalimentate dalla corrente elettrica. A Compiano un albero è crollato su una casa, a Tornolo è saltata anche la corrente elettrica. Danni anche a Varsi e ad Albareto, dove la grandine ha divelto il tetto di un'azienda agricola in località Codogno. A Bore danneggiata la copertura dell'ex colonia Leoni, ora adibita ad
asilo/biblioteca.