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Maltempo. Frana a Ischia, 7 morti. Si cercano 5 dispersi

Redazione Internet sabato 26 novembre 2022

È una donna la prima vittima accertata della frana di Casamicciola. Il corpo è stato individuato e recuperato in piazza Maio, dove la donna era stata travolta dal fango. Il bilancio aggiornato a domenica sera è di 7 morti, 3 feriti e 5 dispersi.

Nel primo pomeriggio si era temuto il peggio quando il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini da Milano aveva comunicato alle agenzie di stampa che le vittime accertate erano 8. Notizia smentita dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, parlando alla stampa per fare il punto sulla situazione in corso a Casamicciola.

Intanto la Regione Campania ha chiesto al Governo che proclami lo stato di emergenza e nel farlo il governatore Vincenzo De Luca ha ribadito che "la Regione manterrà l'orientamento deciso in sede di Comitato di coordinamento questa mattina, e cioè di delegare il solo prefetto di Napoli a comunicare ogni informazione, aggiornata e verificata, sulla situazione di Ischia".

"La situazione è molto grave. Come è stato già comunicato dalla prefettura di Napoli al momento ci sono 12 dispersi che vengono segnalati. La comunicazione ufficiale è incentrata come si conviene sulla prefettura di Napoli", ha aggiunto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nella sala operativa dei vigili del fuoco, da dove ha seguito le operazioni di soccorso per la frana a Casamicciola. In realtà il numero de dispersi in serata è sceso a 10.

Si va avanti nella ricerca delle persone che non rispondono al telefono e potrebbero essere sotto il fango. In tarda mattinata i vigili del fuoco e i carabinieri sono riusciti nello sforzo di entrare in una delle abitazioni per soccorrere una delle famiglie che si trovava nella lista ufficiale dei dispersi. Salvi padre, madre e bimbo piccolo, trasportati all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. "La prefettura insieme alla Regione sta disponendo l'evacuazione di circa 200 persone, per il ricovero delle persone interessate dal movimento franoso, che devono essere messe in salvo" ha aggiuntto il ministro dell'Interno.

Inoltre, almeno 13 sono gli edifici crollati per la furia del fango che ha travolto la zona di Celario all'Ischia. Quasi tutti i residenti della zona sono rimasti bloccati nelle abitazioni e senza corrente elettrica. Anche un gruppo di turisti che è rimasto bloccato all'interno dell'hotel Terme Manzi ed è stato necessario l'intervento dei soccorsi per liberarli e portarli via.

Il porto di Casamicciola è impraticabile per il mare agitato e il vento. Risultano quindi interrotti i collegamenti via mare per Ischia da Napoli, mentre sono garantite solo le corse da Pozzuoli con priorità per le squadre di soccorso attese sull'isola. La Asl Napoli 2 Nord ha attivato l'elisoccorso. Continua a piovere con vento gelido che sferza i soccorritori mentre a Napoli infermieri e medici sono pronti a un piano di emergenza.


Casamicciola, sull'isola di Ischia - Ansa

Tra le auto finite in mare e travolte dal fango a Casamicciola per l'alluvione di questa mattina ce ne sono quattro, per le quali non si è potuto ancora accertare se vi fossero o meno persone a bordo. Di conseguenza il numero di dispersi potrebbe ancora salire e si teme che possano esserci vittime. Intanto un uomo di 64 anni è stato trasportato in codice rosso all'ospedale di Ischia: potrebbe essere uno dei 13 dispersi.

Nella notte la pioggia battente, a tratti diventata acquazzone, che da venerdì pomeriggio ha colpito la Campania, ha provocato smottamenti, allagamenti e disagi nella cittadina che era già stata colpita dal terremoto del 2017 e che ha ancora una zona rossa non risistemata. Case allagate nei primi piani, fango nelle strade, auto trascinate via, alcune fino al mare. Decine e decine di segnalazioni alle forze dell'ordine e ai vigili del fuoco.

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La frana si è originata dalla parte alta di via Celario, con fango e detriti che hanno raggiunto il lungomare in piazza Anna De Felice.

Un uomo, travolto a sua volta dal fango, è stato recuperato e salvato dai soccorritori. Sul posto sono al lavoro i Carabinieri di Ischia e la Protezione civile.

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Il commissario straordinario di Casamicciola Terme e i sindaci degli altri 5 comuni dell'isola d'Ischia

hanno emanato un'ordinanza collegiale diretta ai cittadini con la quale chiedono di non uscire dalle proprie abitazioni per non intralciare le operazioni di soccorso. Quasi tutta Casamicciola è completamente bloccata alla circolazione stradale, le zone di Piazza Maio, via Celario, piazza Bagni sono isolate ed invase dal fango e dai detriti.

Benedetto Valentino, imprenditore e patron del premio Ischia, vive a Casamicciola Terme e ha raccontato la tragedia che ha sconvolto questa mattina la zona. "Ho sentito mio cugino che abita nella parte più direttamente colpita dalla alluvione, in località Ranone di Casamicciola alta. La frana è partita da un grosso masso di tufo in bilico che da sempre stava lì. Il masso ha provocato la frana che ha invaso letteralmente la zona del Rarone e trascinato giù quattro-cinque abitazioni di cui due civici in via Celario, letteralmente invasi dal fango". Poi, ha raccontato, un'altra frana "si è verificata sul versante della zona di piazza Maio che fu epicentro del terremoto del 2017, che ha invaso tutta la zona sottostante di piazza Bagni arrivando fino alla marina, al piazzale Anna De Felice".

Va ricordato, infine che dalle 21 di venerdì sera su gran parte della Campania è allerta arancione, peraltro prorogata fino alle 18 di domenica.

In Italia gli eventi estremi legati al clima continuano ad aumentare. Sono oltre 130 dall'inizio del 2022, il numero più alto della media annua dell'ultimo decennio, 1.318 dal 2010, stando ai dati riportati dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima). Con conseguenze enormi sul territorio e sui cittadini 516 allagamenti da piogge intense, 367 danni trombe d'aria, 123 esondazioni fluviali, 55 frane da piogge intense.

"I cambiamenti climatici hanno infatti la capacità di influenzare l'intensità e il numero dei fenomeni meteorologici, rendendoli dunque più pericolosi e distruttivi. L'anomala distribuzione delle precipitazioni (in riduzione entro una forbice compresa tra il 10 e il 60%) sta prendendo sempre più la forma di eventi estremi concentrati in autunno-inverno, talora associati a uragani mediterranei: 60 negli ultimi 40 anni, ma con previsioni di 3 nuovi eventi annui. A causa nostra nubifragi, alluvioni, trombe d'aria e cicloni in futuro saranno più numerosi e distruttivi" ha sottolineto il presidente di Sima, Alessandro Miani.