BOMBA D'ACQUA. Il ciclone fa strage in Sardegna Papa commosso dalla tragedia
In serata Papa Francesco, in un telegramma al presidente dei vescovi sardi Arrigo Miglio, ha espresso una "affettuosa parola di conforto e di incoraggiamento" ai colpiti dall'alluvione in Sardegna e auspicando" che non venga meno la solidarietà e il necessario aiuto per fare fronte a questo momento difficile". In precedenza aveva già trasmesso la sua partecipazione alla tragedia attraverso un tweet: «Profondamente commosso dall'immane tragedia che ha colpito la Sardegna, chiedo a tutti di pregare per le vittime specialmente per i bambini».
I vigili del fuoco hanno recuperato il corpo di un bambino disperso ieri in località Raica, sulla strada che collega Olbia a Telti. Lo ha detto il sindaco di Olbia, Enrico Giovannelli, a SkyTg24. "Il bambino lo abbiamo cercato tutta la notte - ha spiegato il primo cittadino - e poco fa, purtroppo, la conferma del ritrovamento. Il cadavere del papà era già stato recuperato ieri sera". E c'è almeno un'altra piccola vittima.
Il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, ha reso noti i nomi di sette delle vittime dell'alluvione che si è abbattuta sulla città, devastandola. Sono Anna Ragnedda, 83 anni, originaria di Arzachena, Francesco Mazzoccu, 37 anni, di Olbia, Patrizia Corona, 42 anni, di Olbia, Morgana Giagoni, olbiese, di appena dodici anni, Bruno Fiore, 68 anni, originario di Buddusò, Sebastiana Brundu, 61 anni, originaria di Ozieri, e Maria Loriga, 54 anni, originaria di Luras.
E' morto anche poliziotto, in servizio su una pattuglia che stava scortando un'ambulanza con a bordo una persona ferita a causa del maltempo. Lungo la strada provinciale 46 che collega Oliena a Dorgali il fuoristrada è finito sotto un ponte. "Luca Tanzi- riferisce l'Unione Sarda - 44 anni, in servizio a Nuoro, era sposato e padre di due bambiniAd Arzachena inghiottita dall'acqua una famiglia. I corpi di un'intera famiglia di origine brasiliana sono stati trovati all'interno della loro abitazione ad Arzachena, sommersa da tre metri d'acqua. Le vittime sono Isael Passoni, 42 anni, e i figli Weriston di 20 anni e Laine Kellen, di 16, deceduta anche la madre di cui però non si sono ancora apprese le generalità. I soccorsi sono arrivati all'alba in località Mulinu Vecchiu, alle spalle della circonvallazione all'ingresso della cittadina. Un seminterrato trasformato in un appartamento che ieri sera, dopo la piena del Rio Mannu e San Pietro, è stato completamente allagato. Paura, per la stessa piena, anche per 13 persone a bordo di diverse auto trascinate via dalla forza dell'acqua mentre percorrevano la circonvallazione di Arzachena. Tutti si sono messi in salvo uscendo dalle vetture e arrampicandosi su piante e alberi circostanti. Tra questi due ragazzi di 13 anni e una donna incinta.
Altre quattro vittime si sono registrate a Torpè, nel nuorese, altro epicentro del ciclone Cleopatra che da ieri sta seminando morte e distruzione in gran parte dell'isola. Infine la conta delle vittime porta a Uras (Oristano), dove è morta una pensionata, ed a Dorgali (Nuoro), qui a perdere la vita è stato un agente della Polstrada, impegnato assieme a altri tre colleghi nel trasporto di un ferito, quando l'auto su cui viaggiavano è precipitata da un ponte.I dispersi. Si teme per i due dispersi di Onanì e Torpè, nel nuorese. Nel primo caso, stando alle testimonianze raccolte dai soccorritori, una persona è stata vista mentre veniva trascinata via dalla corrente. A Torpè, invece, non si riesce a rintracciare una anziana. La donna sarebbe rimasta bloccata nella casa allegata.
In città questa notte hanno dormito negli alberghi centinaia di cittadini costretti ad abbandonare le loro case completamente allagate. Altre migliaia sono gli sfollati che hanno trovato ricovero in strutture pubbliche come le palestre. Scuole chiuse nelle zone più colpite dal ciclone e ancora molte strade interrotte compresi alcuni tratti della statale 131, principale via di collegamento fra il nord ed il sud dell'isola.
Si mobilita il popolo di Twitter. È successo tutto in due ore", "la mia terra messa in ginocchio dai nubifragi", così i follower di Twitter usano l'hashtag #allertameteoSAR. La violenta ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna ha messo in moto anche i social network come Twitter per aiutare l'isola. Su Twitter c'è chi segnala i numeri di emergenza da chiamare, chi specifica quali sono le strutture distrutte. C'è chi lo definisce "un segno di civiltà #digitale", ma nel social dei tweet, i follower si emozionano, si spaventano, incoraggiano e mostrano tutti solidarietà, soprattutto per i morti ed i dispersi.La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha disposto lo stanziamento di un milione di euro dai fondi derivanti dall'otto per mille, come prima risposta solidale alla tragedia che ha colpito nelle scorse ore il Nord-Est della Sardegna.