Attualità

Roma. 58 arresti nel quartiere Montespaccato

Redazione Interni martedì 19 giugno 2018

Un'operazione dei Carabinieri nel quartiere Montespaccato di Roma

Dall'alba è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Roma e della Polizia di Stato, con la collaborazione della Guardia Civil spagnola, tra Roma, la Sardegna, il Molise e il Piemonte, nonché in Spagna. Il blitz "Hampa" esegue misure cautelari nei confronti di 58 persone, membri di un'associazione per delinquere egemone nel quartiere capitolino di Montespaccato e capeggiata da Franco Gambacurta, colpevole di una serie di delitti tra cui usura, estorsioni, sequestro di persona, detenzione illegale di armi da fuoco, riciclaggio di capitali, traffico di stupefacenti, il tutto aggravato dalle modalità mafiose. I Carabinieri stanno anche eseguendo un decreto di sequestro di beni su 12 esercizi commerciali, 14 immobili, diversi rapporti finanziari e quote societarie nonché numerosi veicoli, per un valore stimato di circa 7 milioni di euro.

Colpito il clan Laudani di Catania

Operazione antimafia in corso anche a Catania: le forze dell'ordine stanno eseguendo un'ordinanza cautelare per 19 presunti capi ed affiliati del gruppo di Paternò del clan mafioso Laudani per associazione mafiosa, traffico e spaccio di droga, rapina, detenzione di armi. Le indagini hanno ricostruito l'organigramma del clan, caratterizzato da autonomia criminale anche nei confronti di Cosa Nostra catanese, con la quale ha stretto però alleanze partecipando alle più sanguinose faide degli anni Ottanta e Novanta, con saldi legami anche con la 'ndrangheta reggina. È emerso anche che il responsabile del gruppo continuava a reggere dal carcere le fila del gruppo impartendo ordini e direttive tramite la moglie, il suocero e il nipote di un fedelissimo detenuto con lui.

Estorsioni bloccate a Enna

In corso anche a Enna l'operazione antimafia "Ottagono"; gli agenti hanno eseguito 3 arresti per associazione a delinquere di stampo mafioso e tentata estorsione ai danni un imprenditore di Aidone, titolare di una ditta edile. I fermati - Isidoro Di Pino, 66 anni, pregiudicato, Filippo Scivoli, 47 anni pregiudicato, soprannominato "contrabuffo", e l'operaio forestale Giuseppe Miccichè - sono legati al capomafia e reggente per l'ennese Salvatore Seminara e alla cosca di Raddusa (Ct). Uno degli arrestati avrebbe esercitato influenze all'interno del Comune di Aidone, in particolare nella gestione della raccolta dei rifiuti e del taglio degli alberi, nonchè dell'organizzazione di intrattenimenti a vantaggio di un'attività commerciale.