Attualità

Infrastrutture. Con la M4, da Milano centro all'aeroporto di Linate in 12 minuti

Andrea D'Agostino martedì 4 luglio 2023

L'inangurazione della stazione di San Babila, da lì all'aeroporto di Linate con la M4 in soli 12 minuti

Per Milano è stato un giorno da ricordare, per il sindaco Beppe Sala «un sogno che si avvera», per le tante squadre di tecnici e operai una vera e propria festa. Per non parlare delle centinaia di persone presenti al taglio del nastro della M4 nella nuova fermata di piazza San Babila: felicità, ma anche incredulità dopo tanti mesi di cantieri e disagi. E così ora salgono a otto le fermate aperte della linea blu (compresa quella di piazza Tricolore), che con un viaggio di 12 minuti (ma da Atm si mantengono su una stima più prudente di 14 minuti) collega finalmente il centro con l’aeroporto di Linate.
Una nuova infrastruttura, ma anche una nuova piazza San Babila che adesso si presenta come nuova (con in mezzo, sospeso per aria, il grande aereo gonfiabile “griffato” M4 che resterà installato tutta la settimana a dare un tocco d’allegria, quasi da luna park): una grande isola pedonale che arriva fino a largo Toscanini, dove sono stati aperti i nuovi ingressi della M4 che qui si collega alla M1. La linea blu e la linea rossa, la nuova arrivata e la più antica delle cinque linee milanesi: quasi 60 anni di distanza, con la prima inaugurata nel lontano 1964 e «costruita grazie anche a un prestito della cittadinanza - ha ricordato ieri Sala -. Oggi abbiamo investito invece in pazienza e serietà e senza dimenticare i tanti problemi incorsi che hanno rallentato i lavori come la pandemia o i ritrovamenti archeologici nella tratta centrale». E dopo aver ricordato Raffaele Ielpo (l’operaio morto nel cantiere della M4 in piazza Tirana nel 2020), il sindaco ha voluto rimarcare l’importanza strategica di questa metropolitana, che collega il centro con Linate: proprio il city arport che è stato premiato nei giorni scorsi dall’Aci (il consiglio internazionale degli aeroporti) come il migliore in tutta Europa nella categoria degli scali tra i 5 e i 10 milioni di passeggeri. Non solo, ma lunedì è stata diffusa una nuova classifica, quella di Clean City che tra le città più pulite vede Milano al settimo posto in Europa e prima in Italia, «e questo è il segno del lavoro enorme che stiamo facendo» ha proseguito Sala, il quale, tornando alla metropolitana, ha poi ricordato di come «i tempi siano lunghi per costruirne una: siamo già al sesto ministro dei Trasporti», ha aggiunto scherzando, riferendosi a Matteo Salvini, sul palco accanto a lui nella cerimonia inaugurale. «Ma se c’è armonia istituzionale, i lavori si possono fare: penso al prolungamento della M1 fino a Baggio e a quello della M4 a Monza, o al progetto della nuova M6, che sarà l’ultima metropolitana in città». E poi, tornando alla linea blu, Sala ha confermato che ci vorrà ancora un anno di lavori per completare tutta la tratta fino a San Cristoforo. Dal canto suo, Salvini ha voluto ringraziare i lavoratori, i tecnici e gli operai che hanno contribuito a realizzare la metropolitana, «ma anche i tanti milanesi che per anni hanno convissuto con i cantieri, commercianti e residenti». La nuova linea, «a regime, comporterà 75mila tonnellate di mancate emissioni di CO2 nell’aria – ha aggiunto –. Queste sono opere green e innovative anche con il lavoro, perché Milano è una città green e della gente che lavora».
Alla cerimonia è intervenuto anche l’amministratore delegato di WeBuild, Pietro Salini, che ha ricordato come il suo gruppo «ha costruito in tutto il mondo con 96 contratti di metropolitane. Ma realizzare la M4 a Milano è un onore speciale; non si può dire questo senza sentire l’orgoglio che ho di celebrare le 15mila persone che si sono avvicendate per realizzare questa infrastruttura. Ne abbiamo avute anche 1.500 in contemporanea che hanno lavorato. Noi di WeBuild abbiamo costruito tutte le metropolitane di Milano e ci auguriamo di fare la 6 e forse anche la 7», replicando così a Sala che poco prima aveva detto che «il sistema delle metropolitane milanesi non è però compiuto: credo che lo sarà con la M6», che dovrà attraversare la città nel quadrante sudest. Ma prima ancora c’è da completare la blu.