Attualità

Censimento. Luoghi del cuore Fai: ecco il Paese da salvare

mercoledì 18 febbraio 2015
La tutela del patrimonio culturale e ambientale italiano è un asset strategico per il nostro Paese. È quanto si può dedurre dalla settima edizione del censimento "I luoghi del cuore", promosso dal Fondo ambiente italiano con Intesa Sanpaolo. Un appuntamento, nato nel 2003, che ha visto i voti di 1.658.701 italiani, numeri importantissimi per il Fai, come spiega Irene Strata dell'uffico Luoghi del cuore. "Questo risultato è straordinario - ci ha detto - pensate che nel 2012, alla sesta edizione del censimento, sono state raccolte un milione di segnalazioni e nell'edizione ancora precedente 400mila. Quello che ci sta indicando il censimento è una vera e propria crescita, una mobilitazione quella degli italiani che non dà segni di arresto". I risultati sono stati presentati in conferenza stampa a Milano, nella Foresteria di Intesa Sanpaolo, alla presenza del presidente del Fai Andrea Carandini e della fondatrice, nonché presidente onorario del Fondo, Giulia Maria Crespi. A vincere, con la bellezza di oltre 110mila segnalazioni il Convento dei frati cappuccini di Monterosso al Mare, in Liguria. "Un convento secentesco meraviglioso - così lo presenta Irene Strata - che si affaccia sulla baia, che è stato segnalato dal padre che da solo gestisce il convento e dietro il convento c'è un tema importante: è stato segnalato perché durante l'alluvione di due anni fa è crollato un muro secentesco. Quindi qui c'è anche il tema del dissesto idrogeologico".

La Certosa di Calci (Pisa) Al secondo posto nella classifica del Fai la Certosa di Calci in provincia di Pisa, che ha superato le 92mila segnalazioni e al terzo, in equilibrio geografico tra Nord, Centro e Sud, il Castello di Calatubo ad Alcamo, nel Trapanese. "Quello che fa il censimento - ha concluso Strata - è rendere i cittadini protagonisti, e gli italiani lo stanno diventando con passione. Se prima partecipare al censimento era un gesto individuale, oggi rappresenta sempre di più un gesto di comunione di intenti e di condivisione di idee. C'è voglia di fare e di essere protagonisti. Il nostro patrimonio è l'eredità più importante che abbiamo ed è un'eredità su cui puntare".

(Il castello di Calatubo ad Alcamo)