Coronavirus. Le nuove misure: quali sono e quando scattano (e le sanzioni)
Sull'obbligo vaccinale per tutti gli over 50 e sulle nuove misure anti Covid, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, terrà una conferenza stampa lunedì 10 alle 18 per illustrare le ultime disposizioni adottate dal governo.
L'obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni entra in vigore oggi, ma le sanzioni scatteranno solo a febbraio per concedere il tempo di mettersi in regola. Attualmente è previsto che le nuove norme, obbligo vaccinale compreso, restino in vigore fino al 15 giugno.
Over 50, obbligo di vaccino (multa 100 euro)
Per tutti gli ultracinquantenni (lavoratori e non) che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale, a partire dal 1° febbraio, è prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali. I lavoratori over 50 non potranno però accedere al luogo di lavoro senza Super green pass.
La vaccinazione può essere omessa o differita in presenza di specifiche condizioni cliniche che la rendano non indicata. Tali condizioni dovranno essere attestate dal medico di medicina generale e poi valutate dall’azienda sanitaria territorialmente competente che, nel caso in cui concordi con la valutazione del medico di medicina generale, rilascerà una certificazione di esenzione alla vaccinazione. L'infezione da Covid determina il differimento della vaccinazione fino alla prima data utile per la vaccinazione stessa, come previsto dalle circolari del ministero della Salute.
Over 50, Super green pass per il lavoro (multe da 600 a 1.500 euro)
L’obbligo di Super green pass per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatta dal 15 febbraio. Da quella data, gli stessi saranno tenuti a possedere ed esibire il Green Pass rafforzato all’accesso al luogo di lavoro, pertanto chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio. Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green Pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio saranno sprovvisti di Green Pass rafforzato al momento dell'accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento.
Ecco dove servirà il Green pass base
Dal 20 gennaio al 31 marzo, inoltre, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti alle attività che offrono servizi alla persona. Dal 1° febbraio (o da altra data, nel caso sia previsto dal dpcm attuativo) al 31 marzo 2022, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti ad uffici pubblici; servizi postali, bancari e finanziari; attività commerciali, con l’eccezione di quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. Queste attività, esenti dall’obbligo, saranno individuate dal dpcm attuativo. Per le persone che accedono senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette il controllo.