Il dibattito sulle Regionali campane ha rilanciato, sulla stampa locale e negli ambienti politici, il confronto sull'impegno dei cattolici. Una “fiammata” inattesa in una campagna elettorale tutto sommato piatta. I motivi sono due: la nascita inattesa della lista “Per”, candidatasi nella coalizione di De Luca e composta integralmente da persone provenienti dall'associazionismo cattolico di base, dal volontariato e dal Terzo settore; e la scelta di Demos – Democrazia solidale di formare una lista unica insieme a “Europa Verde”, mettendo in piedi una lista ispirata alla “Laudato si'” sempre nel campo del governatore uscente De Luca. Sulle presenze vecchie e nuove di esponenti cattolici sia nei vari schieramenti sia all'interno di una stessa coalizione si è aperto un ampio confronto sulla stampa regionale: da un lato incoraggiamenti a riprendere in mano l'impegno diretto anche con tentativi nuovi e dal basso, dall'altro critiche e cautele per la partecipazione alla massiccia coalizione deluchiana. “Per” candida come capolista nella provincia a Napoli il direttore del carcere minorile di Nisida, Gianluca Guida, e come punte Toni Nocchetti – volto noto della società civile per l'impegno a favore dei disabili – e Giuseppe Irace, ex dirigente dell'Azione Cattolica napoletana. Demos invece candida come propria espressione nella provincia di Napoli Roberta Gaeta, imprenditrice del sociale e negli ultimi sette anni assessore al Welfare della giunta De Magistris.

Non è presente alle Regionali il simbolo del Popolo della famiglia, il partito presieduto da Mario Adinolfi. Il Pdf partecipa però alle comunali. Un cambio di strategia, almeno in questa Regione: più apertura al civismo, meno “paletti” e, rispetto alla collocazione tradizionale nel centrodestra, anche un'intemerata nel centrosinistra alle amministrative di Ercolano. A Mugnano, dove Lega e Forza Italia non si presentano, il Pdf si presenta in coalizione con Fratelli d'Italia e una civica. A Pomigliano, è Fratelli d'Italia a ospitare nelle sue liste esponenti del Pdf cittadino. La particolarità, come detto, è ad Ercolano, dove la lista civica “Popolo ercolanese” richiama il logo del Pdf ma aggrega altre realtà del territorio, collocandosi con il sindaco uscente Ciro Buonajuto, in alleanza con Pd e Italia Viva.