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La Giornata. Pellegrinaggio online contro la tratta. Il Papa: piaga vergognosa

Redazione Internet mercoledì 8 febbraio 2023
Oggi si svolge la nona Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di Persone. Il tema di questa edizione, scelto da un gruppo internazionale di giovani impegnati nella lotta alla tratta, è “Camminare per la Dignità”.

I passi, il cammino, la strada condivisa, tra chi si impegna a sconfiggere la tratta e chi ne è vittima o sopravvissuto. Tutto questo è al centro di questa Giornata che vedrà migliaia di persone in tutto il mondo - in tante parrocchie, comunità, gruppi - ritrovarsi, riflettere, pregare e lanciare un messaggio al mondo contro questo fenomeno globale.

Quest’anno per la prima volta dalla sua istituzione - avvenuta nel 2015 per volere di papa Francesco - 15 giovani rappresentanti del network della Giornata arriveranno a Roma da tutti i continenti per una settimana di incontro e formazione sulla tratta di esseri umani. Alla fine della settimana il gruppo lancerà un appello con il quale si darà avvio al percorso di preparazione del decimo anniversario della Giornata.

La settimana si è aperta lunedì 6 febbraio con una Veglia ecumenica in inglese e in italiano alle 19.15 nella Parrocchia Santa Lucia, nel quartiere Prati di Roma, zona della capitale dove lo scorso novembre sono state brutalmente uccise tre donne in situazione di prostituzione. Alla comunità cattolica si uniranno la comunità multiconfessionali.

Il momento centrale della settimana è il Pellegrinaggio online di preghiera e riflessione oggi, mercoledì, festa di Santa Bakhita, simbolo universale dell’impegno della Chiesa contro la tratta. Il pellegrinaggio ha preso avvio alle 9.30 e, attraversando i diversi fusi orari, coinvolgerà tutti i continenti. Si parte dall’Oceania, per poi arrivare in Asia, Medio Oriente, Africa, Europa, Sud America, e chiudere alle 16.30nel Nord America. L’evento è trasmesso in diretta streaming in 5 lingue anche da avvenire.it.

Il blocco centrale è affidato ai giovani impegnati contro la tratta e, come accaduto negli ultimi anni, il Papa ha inviato un videomessaggio.

"La tratta di persone sfigura la dignità. Lo sfruttamento e l'assoggettamento limitano la libertà e rendono le persone oggetti da usare e scartare. E il sistema della tratta approfitta di ingiustizie e iniquità che obbligano milioni di persone a vivere in condizioni di vulnerabilità. Infatti le persone impoverite dalla crisi economica, dalle guerre, dai cambiamenti climatici e da tanta instabilità sono facilmente reclutate". Così il Papa, secondo cui "la tratta purtroppo cresce in misura preoccupante, colpendo soprattutto i migranti, donne e bambini, giovani come voi, persone ricche di sogni e voglia di vivere in dignità".

Nel videomessaggio papa Francesco si rivolge in modo particolare ai giovani: "Vi incoraggio a prendervi cura della dignità, vostra e di ogni persona che incontrate. Ho saputo che siete stati voi a scegliere come tema 'Camminare per la dignità'. È molto importante: indica un grande orizzonte per il vostro impegno contro la tratta: la dignità umana. Così potete contribuire a tenere viva la speranza; e aggiungo anche la gioia, che vi invito a custodire nei cuori, insieme alla Parola di Dio, perché la gioia vera è Cristo!".

"Lo sappiamo - prosegue Francesco -, viviamo un tempo difficile, ma è proprio in questa realtà che tutti noi, in particolare i giovani, siamo chiamati a unire le forze per tessere reti di bene, per diffondere la luce che viene da Cristo e dal suo Vangelo. La luce che simbolicamente sarà consegnata in questi giorni ai giovani venuti a Roma in rappresentanza delle organizzazioni che da anni collaborano per questa Giornata di preghiera e impegno contro la tratta".

"Con questo gesto - spiega il Pontefice - siete inviati come missionari della dignità umana, contro la tratta di persone e ogni forma di sfruttamento. Si inaugura così un anno speciale di coinvolgimento dei giovani, fino alla prossima Giornata del 2024".

"Custodite questa luce e sarete benedizione per altri giovani - esorta Francesco -. Non stancatevi di cercare strade per trasformare le nostre società e prevenire questa piaga vergognosa che è la tratta di persone. Camminare per la dignità, contro la tratta di persone, senza lasciare indietro nessuno".

"Mi auguro che siano in tanti ad accogliere il vostro invito a camminare insieme contro la tratta - dice ancora -: camminare insieme a chi è distrutto dalla violenza dello sfruttamento sessuale e lavorativo; camminare insieme ai migranti, agli sfollati, a chi è in ricerca di un luogo dove vivere in pace e in famiglia. Insieme a voi giovani, per riaffermare con coraggio il valore della dignità umana". "Vi ringrazio e vi dico: andate avanti con coraggio!", conclude il Papa.

I partecipanti al pellegrinaggio online sono espressione di oltre 30 Paesi di tutti i continenti. Saranno giovani e adulti, donne e uomini, laici e religiosi, sopravvissuti, attivisti, creativi. Tutti uniti contro la tratta.

IL FLASH-MOB E LA CONCLUSIONE DELLA SETTIMANA IN PIAZZA SAN PIETRO

Venerdì 10 alle 15.30 in via della Conciliazione il gruppo di danza “Evolution Company of the Holy Dance” e il gruppo di giovani rappresentanti internazionali darà vita ad un flash-mob contro la tratta.

La settimana si chiude domenica 12 febbraio la partecipazione alla Preghiera dell’Angelus in Piazza San Pietro.

L’iniziativa è coordinata da Talitha Kum, la rete internazionale anti-tratta che conta più 3000 suore, amici e partner, e è promossa dalle Unioni delle Superiori e dei Superiori Generali, in partnership con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, il Dicastero della Comunicazione, la Rete Mondiale di Preghiera del Papa, Caritas Internationalis, CoatNet, il Movimento dei Focolari, il Jesuit Refugee Service, l’Unione Internazionale delle Associazioni Femminili Cattoliche (WUCWO), The Clever Initiative, l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, la Federazione Internazionale Azione Cattolica, l’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (Agesci), il Santa Marta Group e molte altre organizzazioni in tutto il mondo. La Giornata ha il supporto del Global Solidarity Fund.