Con la “Service tax” si pagherà meno della somma prevista dalle attuali Imu e Tares, «non sarà caricata sugli affittuari contro i proprietari», risponderà ai principi di «equità e progressività», del «federalismo» come era previsto nel programma elettorale del Pd. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Enrico Letta, nel suo intervento alla festa del Pd che si è aperta oggi al Porto Antico di Genova. Altro tema caldo, il rischio di un aumento dell'Iva. «Bisogna capire come intervenire senza sfasciare i conti del Paese. Faremo di tutto ma difendo i tecnici dell'Economia», ha detto Letta, specificando che «faremo di tutto per evitare l'aumento».«Al Consiglio dei Ministri di mercoledì affronteremo il problema terribile degli esodati, perchè lo Stato non ha rispettato un accordo preso con loro e occorre ristabilire un clima di fiducia nel Paese», ha aggiunto il Presidente del consiglio che ha poi difeso il suo operato e quello del suo governo: «Questi quattro mesi non son stati solo di compromesso ma hanno cambiato l'Italia».«Il lavoro sarà il cuore di tutto, lo sarà ancora di più: la legge di stabilità sarà incentrata su questo», ha poi promesso il premier. «La ripresa ci sarà- aggiunge- tutti i dati dicono che l'ultima parte dell'anno avrà dei segnali di ripresa. Ma dobbiamo evitare il rischio che sia una ripresa senza lavoro»
L'incontro tra Letta e BagnascoÈ durato circa 30 minuti l'incontro tra il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, e il presidente del Consiglio, Enrico Letta nella sede dell'arcivescovado di Genova. Al termine, nessuna dichiarazione da parte del presidente del Consiglio. All'incontro con Bagnasco, oltre a Letta, hanno partecipato monsignor Luigi Molinari, direttore dei cappellani del lavoro di Genova e don Gian Piero Cerzino, direttore della pastorale del lavoro. «Abbiamo parlato dei problemi del lavoro - ha detto monsignor Molinari - ma in chiave nazionale».