M5S. Grillo: un colpo d Stato. Letta: inaccettabile
Botta e risposta al vetriolo tra Entico Letta e Beppe Grillo. Il leader del Mvoimento 5 stelle questa mattina, lasciando l'hotel Forum a Roma ha lanciato un messaggio ai giornalisti: "C'è stato un golpe, un colpo di Stato. Ci hanno messo in un angolo, si sono riuniti in quattro in una notte a fare verifiche: questa è la continuazione dell'agenda Monti". Quanto a Letta, "lui fa il nipote di professione", riferendosi allo zio Gianni.Battute che non hanno lasciato indifferente il primo ministro Letta. "Se Grillo la butta sull'insulto personale vuol dire che non ha molti altri argomenti. Lui insulta e io lavoro: io con un decreto toglierò lo stipendio ai ministri e lui vedo che non riesce a togliere la diaria ai suoi parlamentari che invece che si ribellano", ha detto nel corso dell'incontro con la stampa al termine del colloquio a Palazzo Chigi con il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz.Riguardo all'accusa di "aver fatto per vent'anni il nipote di suo zio (Gianni - ndr)" Letta ironicamente replica: "Veramente sono 46 anni che faccio il nipote..."."Respingo al mittente un'altra volta che lui usa la parola colpo di Stato per ferire le Istituzioni del nostro Paese, che sono legittime e rappresentano la sovranità popolare", ha aggiunto il presidente del Consiglio. "Una parola come quella di colpo di Stato - ribadisce il premier - è totalmente inaccettabile. Penso - ha concluso Letta - che insistere ad usare questi termini sia profondamente sbagliato e, lo dico anche per il massimo rispetto che tutti noi abbiamo per il Presidente della Repubblica Napolitano, queste parole di Grillo sono totalmente inaccettabili". A una domanda dei giornalisti, anche Schultz non si è sottratto alla risposta: "Non ho nessuna paura di Grillo, neanche di un suo eventuale tour europeo", ha affermato il presidente dell'Europarlamento. "In Europa non è l'unico caso di questo tipo: io ho a che fare con tante varianti di Grillo". "La mia bandiera ha 12 stelle, sono il movimento 12 stelle, per questo non mi fa paura", ha quindi ironizzato riferendosi al simbolo dell'Unione europea.