MEETING DI RIMINI. Letta: entro ottobre la riforma della legge elettorale
L'Europa è una opportunità per i nostri giovani anche dal punto di vista lavorativo, visto che possono sfruttare la rete europea per sviluppare le proprie conoscenze e metterle poi al servizio di possibilità lavorative nel nostro Paese.Il messaggio, all'unisono, è venuto ieri dal presidente del Consiglio Enrico Letta e dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenuti entrambi, seppur con diverse modalità, alla giornata inaugurale del Meeting dell'amicizia organizzato annualmente da Cl a Rimini."Non lasceremo soli i giovani. Lavoreremo e faremo di tutto perché riescano ad avere opportunità che altri giovani in altre parti d'Europa hanno oggi. Grazie all'Europa e a un'Italia migliore daremo ai giovani questa opportunità", ha detto Letta ai giornalisti nel corso della sua visita ai padiglioni del Meeting riminese prima di prendere la parola alla cerimonia inaugurale nel corso della quale ha parlato di Europa.Proprio mentre i principali quotidiani parlano di possibili crisi di governo a settembre, il presidente del Consiglio vede nella ripresa autunnale l'occasione per il Parlamento di fare le riforme istituzionali - a cominciare dalla legge elettorale da esaminare a partire dal primo settembre e da concludere "entro ottobre"- l'anno prossimo la possibilità di un "nuovo inizio per l'Europa" quando l'Italia avrà anche il semestre di presidenza della Ue, fino arrivare come orizzonte temporale addirittura al 2015 quando ci sarà l'importante appuntamento dell'Expo di Milano, vetrina alla quale presentare un'Italia saldamente ancorata alla ripresa economica e al rilancio.Nella stessa cerimonia è stata trasmessa una video intervista con il capo dello Stato. Rispondendo alla domanda se non tema la cosiddetta "fuga dei cervelli" con tanti giovani che possono lasciare il nostro Paese per gli studi e in cerca di lavoro, Napolitano ha detto: "Ritengo che questi giovani costruiscano un futuro per sé e per l'Europa anche uscendo dai confini storici delle proprie antiche nazioni. Lavorando insieme bisogna non solo formarsi insieme, ma creare anche spazi di ricerca e di occupazione in comune".