La Camera di consiglio della Corte Costituzionale che deve decidere sulla legittimità della legge che congela i processi del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sino all'ottobre 2011 inizierà giovedì prossimo. Lo ha detto il presidente della Consulta Ugo De Siervo, al termine dell'attesa udienza sul "legittimo impedimento" davanti ai 15 giudici della Consulta iniziata poco prima delle 10.Se la Consulta riterrà infondati i ricorsi di illegittimità, per il premier scatterebbe il cosiddetto "scudo". In caso contrario i tre processi istruiti a Milano -- Mills e diritti tv Mediaset in primo grado e Mediatrade in fase di udienza preliminare -- riprenderebbero, ma rischierebbero di ricominciare da zero, visto che parte dei magistrati nei collegi giudicanti dei procedimenti cambierebbero.Ciò porterebbe ad annullare quanto fatto fino a prima della sospensione dei processi e a farli ripartire da capo, con il rischio della prescrizione. La sentenza che deciderà se la legge potrà vivere ancora, ed eventualmente in che termini, potrebbe aversi già stasera, ma - secondo fonti vicine alla vicenda - potrebbe slittare a giovedì, quando i giudici dovrebbero anche pronunciarsi sull'ammissibilità del referendum per abrogare la legge.