Il vecchio tema, o i più "moderni" saggio breve e articolo di giornale non sembrano aver impesierito più di tanto i quasi 500mila studenti che stamattina hanno iniziato la maturità. "Sono curioso di leggere i loro commenti" aveva detto in mattinata il premier Matteo Renzi. Tracce molto varie, alcune prevedibili (non c'era però il tema molto atteso soprattutto a Milano, vale a dire quello sull'alimentazione legato ad Expo). Morale della favola: poca agitazione, ma tanta paura per la prova specialistica (che si tratti di matematica, latino o lingue) e per il quizzone ideato dalla Gelmini.
Qui Roma: tracce fattibili. "Le tracce erano fattibili, erano
varie ed erano per tutti i gusti". Così diversi studenti del
liceo classico Tasso di Roma, appena usciti da scuola,
commentano la prima prova della maturità che oggi prevedeva il
tema di italiano. Considerato, a torto o a ragione, dai ragazzi la prova meno difficile. Gli studenti del liceo scientifico Righi di Roma
non nascondano di averla superata senza troppa ansia. "La prima è andata. Ora ci attende la
prova di matematica, che è la più difficile", dice Francesco.
"Oggi era più semplice - gli fa eco Matteo -, domani sarà più
dura". "Noi invece siamo più spaventati dalla terza prova, la
prima è andata bene", dicono da un capannello davanti al
vicinissimo liceo Classico Tasso.
Qui Milano: la paura è per domani.
Stesso clima rilassato a Milano. Allo storico 'Parinì, il classico che vanta tra i suoi ex allievi lo scrittore Alessandro Manzoni, le prime ad andar via sono due alunne. "Ho scelto la traccia su
Malala, avevo già letto il suo libro e così le altre tracce non
le ho nemmeno guardate", racconta Elena Arena, assicurando che
anche in aula il clima era sereno. Tema scientifico, "sui pro e contro dei
social", invece per il primo dei ragazzi del Parini ad uscire da
questa prova Roberto Di Marco il quale confessa che la vigilia
dell'esame l'ha trascorsa "a studiare fino alle 2 di notte" e
oggi pomeriggio continuerà a stare sui libri. "Latino domani? Ce
la giochiamo, vediamo come va", risponde.
La seconda prova sembra mettere più agitazione dell'italiano,
al classico come allo scientifico. "Per il tema non sono
preoccupato, più per matematica", ha confermato Leonardo
Marasco, studente del liceo Volta, in zona Porta Venezia.
L'errore sulla traccia artistico-letteraria. Errore nella traccia proposta per il saggio breve o articolo di giornale in ambito artistico-letterario "La letteratura come esperienza di vita". Tra i documenti allegati ci sono immagini di Hopper, Van Gogh e Matisse. Di quest'ultimo é stata allegata una foto dell'opera "La lettrice in bianco e giallo" mentre nella didascalia si legge "La lettrice in abito viola", entrambe opere di Matisse. Nella didascalia è sbagliato anche l'anno che non è il 1898 mail 1919.