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Coronavirus. Le cifre del contagio. Terapie intensive lombarde: urgono misure drastiche

Redazione Internet sabato 7 marzo 2020

L'Ospedale Molinette di Torino

Sono 1.145 i nuovi contagi da coronavirus censiti sabato dalla Protezione Civile, nel consueto bollettino diffuso alle 18. Quasi il doppio del dato registrato venerdì con 620 nuovi contagi. In totale le persone attualmente positive sono 5.061, venerdì erano 3.916. «Si sono aggiunti in Lombardia più di 300 casi positivi sul laboratorio di Brescia che non erano stati conteggiati nei giorni scorsi», ha specificato il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. Cresce anche il numero dei guariti: 589. I ricoverati in ospedale sono 3.218, di cui 567 in terapia intensiva. Altre 1.843 persone sono in isolamento domiciliare.

Ai 197 decessi se ne sono aggiunti 36 portando a 233 il numero delle vittime (da confermarsi da parte dell'Istituto Superiore di Sanità, analizzate le cause effettive del decesso).

La situazione più grave è in Lombardia, dove i casi attualmente positivi sono 2.742 (di cui 369 in terapia intensiva, 1.661 meno gravi e 772 in isolamento a casa; 524 i dimessi e 154 i decessi). Seguono 937 in Emilia-Romagna, 505 in Veneto, 201 nelle Marche, 202 in Piemonte, 112 in Toscana, 72 nel Lazio, 61 in Campania, 42 in Liguria, 39 in Friuli Venezia Giulia, 33 in Sicilia, 23 in Puglia, 24 in Umbria, 14 in Molise, 14 nella Provincia autonoma di Trento, 11 in Abruzzo, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, 8 in Valle D'Aosta, 4 in Calabria e 9 nella Provincia autonoma di Bolzano.

«In Lombardia gli ospedali sono in sofferenza» ha ribadito Borrelli, aggiungendo che potrebbe essere «possibile lo spostamento di pazienti dalla Lombardia ad altre regioni». Si tratterebbe, ha precisato, di pazienti affetti da patologie diverse da Covid-19.

«Gli anziani restino a casa, evitino i contatti»

«I dati ci dicono che il tasso di mortalità riguarda soprattutto le persone più anziane, sopra gli 80 anni. La raccomandazione soprattutto per loro è stare nel propria abitazione, uscire se necessario ma evitando bene contatti con altre persone» ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) Silvio Brusaferro. «La sintomatologia è l'associazione di febbre e dispnea, difficoltà a respirare - ha aggiunto -. Le persone anziane che abbiano questo tipo di sintomatologia non affollino il Pronto soccorso ma contattino il medico».

«Questo tipo di infezione possiamo controllarla attraverso una serie di misure: in questo momento tutti dobbiamo adottare le raccomandazioni - ha ribadito Brusaferro -, è un momento di responsabilità. Altrimenti mettiamo a rischio soprattutto la parte più fragile della nostra comunità. Non pensiamo che siamo lontani o che non ci riguardi: il problema c'è ed è grave. È fondamentale seguire le raccomandazioni. Bisogna avere grande attenzione».

Le Terapie intensive lombarde: urgono misure drastiche

In una lettera al governatore lombardo Attilio Fontana, da portare all'attenzione del governo e del capo dello Stato, il Coordinamento delle Terapie intensive della Lombardia dichiara che le strutture sanitarie «sono sottoposte ad una pressione superiore ad ogni possibilità di adeguata risposta. Nonostante l'enorme impegno di tutto il personale sanitario e il dispiegamento di tutti gli strumenti disponibili una corretta gestione del fenomeno è ormai impossibile». «Le attività ambulatoriali, la Chirurgia non urgente, i ricoveri nelle medicine - prosegue il documento - si sono ridotte a livelli prossimi allo zero». «È assolutamente necessaria - concludono - l'immediata adozione di drastiche misure finalizzate a ridurre i contatti sociali e utili al contenimento dell'epidemia».

Il Papa ha telefonato al vescovo di Lodi

Papa Francesco ha telefonato ieri al vescovo di Lodi, Maurizio Malvestiti, nella cui diocesi sono presenti molti comuni della "zona rossa". È stato lui stesso a dirlo ai fedeli nella lettera in cui spiega la decisione della Conferenza episcopale lombarda di confermare la celebrazione delle Messe a porte chiuse. «Si è informato sulla situazione - ha raccontato - invitando alla preghiera e alla responsabilità, con parole colme di fede, paterne e rincuoranti». «Lo ringraziamo dal profondo del cuore - ha scritto sul sito della diocesi il vescovo - e preghiamo per Lui, come per noi tutti, specie per i fratelli e le sorelle della zona rossa, per i malati e tutti quanti li assistono, nella vicinanza ai familiari, che hanno congiunti infermi o hanno perduto persone care».

Udienze rinviate, assunzione di medici e infermieri

Udienze rinviate fino al 31 maggio per i reati meno gravi per far sì che all'interno degli uffici giudiziari tutti possano essere tutelati, chi vi lavora e i privati cittadini. E assunzione straordinaria negli ospedali di 20.000 tra medici, paramedici e operatori sanitari per far fronte all'emergenza sanitaria legata all'epidemia del coronavirus. Sono alcune delle nuove misure anti-Covid19 prese dal Governo in un Consiglio dei ministri che nella notte tra venerdì e sabato ha dato via libera a un unico decreto legge con le misure per la sanità e la giustizia.

Il provvedimento prevede l'assunzione di specializzandi ma anche il ritorno in corsia di medici pensionati. Inoltre introduce incentivi per la produzione delle mascherine e di altri materiali per il contenimento del virus.

Provvedimenti anche in materia di giustizia, annunciati dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. La soluzione più drastica riguarda la sospensione e il rinvio di tutte le udienze civili, penali e amministrative considerate meno urgenti fino a fine maggio, cui si accompagna un inevitabile stop ai termini di prescrizione e decadenza dei diritti. Unica eccezione, i processi la cui ritardata trattazione potrebbe produrre grave pregiudizio per le parti e per lo svolgimento del processo stesso. E quindi le udienze di convalida di arresti e fermi, le cause relative ai minori e a tutte quelle situazioni in cui il rinvio potrebbe porre a serio rischio l'incolumità e gli interessi dei soggetti coinvolti, siano essi enti pubblici o privati cittadini.

«Per due settimane ci sarà la sospensione feriale degli uffici giudiziari. Dal 23 marzo sarà possibile per i vertici degli uffici giudiziari rinviare le udienze non urgenti. Possibili anche le videoconferenze per le udienze», ha spiegato il Guardasigilli.

Assistenza a casa per gli studenti disabili

Arrivano le "unità speciali" a domicilio per le persone con disabilità o in condizioni di fragilità e l'assistenza domiciliare per gli alunni con disabilità. Secondo quanto si apprende, infatti, nel decreto varato ieri notte, il Consiglio dei ministri ha previsto anche misure straordinarie per far fronte all'emergenza coronavirus per le persone con disabilità o a rischio di contagio per patologie pregresse o per immunodeficienza. Il Governo ha inoltre previsto misure di assistenza domiciliare agli studenti disabili.

Anche le Maldive chiudono agli arrivi dall'Italia

Anche le Maldive hanno deciso di chiudere dalla mezzanotte di sabato le frontiere agli italiani, dopo lo stop a iraniani, cinesi, coreani.

Le cifre dal mondo

Dopo la Cina e la Corea del Sud, l'Italia è il terzo focolaio dell'epidemia per numero di contagi. Se infatti la Cina conta oggi 80.652 casi e la Corea del Sud 7.041, l'Italia è al terzo posto, con 5.883, davanti all'Iran, con 5.823. Per numero di morti, invece l'Italia è il Paese più colpito dopo la Cina. Se infatti in Cina ci sono stati 3.070 decessi, in Italia ce ne sono stati 233 e in Iran 145. Molti meno i decessi in Corea del Sud, dove sono stati 44: il numero relativamente basso si spiega con il fatto che quasi tutti i contagi in Corea del Sud sono collegati a una setta, nella città di Daegu, i cui componenti non hanno un'età avanzata e dunque il tasso di mortalità è decisamente meno alto: 0,6% rispetto al quasi 4% italiano. I dati sono della Johns Hopkins University.

In Francia i contagi sono 949, con 45 persone in rianimazione.

Negli Stati Uniti, due persone sono morte in Florida a causa del coronavirus: lo ha reso noto il dipartimento della Sanità dello Stato, secondo quanto riportano i media locali. Il numero di decessi causati dal virus negli Usa sale così a 16. New York ha dichiarato lo stato di emergenza.