L'azzardo ti fa perdere la testa. E la famiglia. Gli agenti della Squadra Mobile di Milano hanno arrestato ieri con le accuse di maltrattamenti
gravi nei confronti dei figli e sequestro di persona, una
coppia dell'hinterland milanese. I due, titolari di una piccola
attività commerciale, abbandonavano sistematicamente in casa i
tre figlioletti di 6, 10 e 11 anni per andare a giocare al
bingo, dal quale ritornavano spesso a notte fonda o nelle prime
ore della mattina.
I bimbi erano sottoposti a continue
intimidazioni e percosse, rivolte in particolare contro il
figlio di 10 anni, che, infatti, veniva quasi sempre rinchiuso
in una stanza dell'appartamento di famiglia e lasciato quasi a
digiuno.
Le indagini sono iniziate su sollecitazione delle
maestre del piccolo, che negli ultimi mesi avevano raccolto a
sprazzi le sue confidenze. Gli agenti hanno indagato a fondo
fin dal febbraio scorso e, una volta accertata la situazione,
intorno a mezzanotte sono andati a prendere i genitori in una
sala giochi della zona.
I due, 36 e 40 anni, hanno fatto finta
di nulla ma una volta arrivati a casa si sono dovuti arrendere
all'evidenza: i bimbi erano rinchiusi quasi come prigionieri e
veniva loro impedito qualsiasi contatto con l'esterno. I
piccoli sono stati affidati a una comunità. Per i genitori
sono scattate le manette.