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Video choc. Lampedusa, Alfano: stop al contratto di gestione Napolitano: episodio inammissibile

giovedì 19 dicembre 2013
Il governo "ha deciso di rescindere il contratto con l'ente che ha gestito il centro di Lampedusa". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'interno, Angelino Alfano, arrivando al prevertice Ppe a Bruxelles, aggiungendo che si pensa di affidarne la gestione alla Croce Rossa Internazionale. "Lo stato e il governo italiano - ha detto Alfano - non possono accettare che vi siano nel proprio territorio nazionale situazioni di violazione dell'integrità della persona, della violazione della sua dignità, della violazione della privacy. Ecco perché abbiamo deciso di rescindere il contratto con l'ente che ha gestito il centro di Lampedusa". "È una decisione dura e radicale, ce ne rendiamo conto - ha continuato il vicepremier - ma riteniamo che sia l'unica misura che possa far comprendere all'opinione pubblica nazionale ed internazionale ed anche ai gestori di tutti i centri che noi su i principi non transigiamo". "Su quella delicatissima trincea di Lampedusa - ha concluso Alfano - pensiamo di chiedere che la gestione possa essere affidata, anche per via diretta se le leggi lo consentiranno, ad enti di assoluto prestigio internazionale, come per esempio la Croce Rossa Internazionale. Approfondiremo giuridicamente, ma il nostro orientamento è questo".NAPOLITANO: EPISODIO INAMMISSIBILEEpisodi "inammissibili" come quelli che sono venuti alla luce nei giorni scorsi a Lampedusa non possono offuscare l'impegno dell'Italia nei confronti degli immigrati,di cui l'isola di Lampedusa è divenuta il "simbolo". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla Farnesina per il saluto agli ambasciatori."Voglio che Lampedusa sia soprattutto un simbolo di impegno umanitario e solidale del nostro Paese, che non può essere messo in ombra e screditato - ha sottolineato il capo dello Stato - da episodi inammissibili come quello venuto in questi giorni alla luce".