L'evento. «La sfida delle parabole per comunicare». A Terrasini i media Cei in festa
Parlare per parabole nel mondo di oggi. Ci proveranno vescovi e sacerdoti, politici e amministratori, attori e giornalisti, impegnati per quattro giorni in una manifestazione che coinvolge tutti i media della Conferenza episcopale italiana 'Insieme… per passione!' nella diocesi di Monreale. Da oggi a domenica, l’appuntamento nazionale, giunto alla quarta edizione, è protagonista di un’interessante evoluzione: la “Festa di Avvenire” diventa la festa non solo del quotidiano, ma anche di Tv2000, Radio InBlu e AgenSir.
«Una novità non da poco – afferma don Ivan Maffeis, direttore nazionale dell’ufficio per le Comunicazioni sociali della Cei – segno eloquente di come il territorio dall’arcidiocesi di Monreale offra un efficace contributo per una interazione sempre maggiore fra le quattro testate dei media della Chiesa italiana». Si tratta di un evento culturale che prende le mosse dalle parabole evangeliche per essere declinato in tre fondamentali ambiti della vita di ogni giorno, l’arte, la giustizia e la società, per confrontarsi su come la comunicazione sia sempre feconda e, come le parabole di Gesù, sproni sempre a una riflessione “altra”.
Le parabole, sottolinea l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, «con il loro linguaggio immediato ed evocativo sono ancora attuali nella nostra epoca: ci interpellano, ci provocano, ci spronano e ci aiutano a superare il linguaggio su Dio che spesso è astratto, stentato, oscillante ». Promossa dall’arcidiocesi di Monreale e patrocinata dal Comune di Terrasini, la festa dei media Cei è organizzata dall’ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, diretto da don Antonio Chimenti, e dall’associazione culturale 'Così, per… passione!' di Terrasini, presieduta da Ino Cardinale, in sinergia con l’ufficio delle Comunicazioni della Cei e con le direzioni e le redazioni di Avvenire, Tv2000, Radio InBlu e AgenSir.
Nel susseguirsi delle giornate tra Monreale e Terrasini, con celebrazioni, conversazioni, momenti musicali e cinematografici, insieme con monsignor Pennisi parteciperanno monsignor José Tolentino Calaça de Mendonça, teologo e poeta, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa e che sarà creato cardinale il prossimo 5 ottobre, monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e vicepresidente della Cei, monsignor Calogero Peri, vescovo di Caltagirone e delegato per la Cultura e le Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale siciliana.
Ma ci saranno anche i rappresentanti del mondo dell’arte, da Pamela Villoresi, attrice e oggi direttrice del sociali. Teatro Biondo di Palermo, a Lina Bellanca, soprintendente dei Beni culturali di Palermo. E ancora i rappresentanti delle istituzioni: Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia, Nello Musumeci, presidente della Regione siciliana, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo. I volti dell’impegno sociale saranno don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito. Per il mondo della comunicazione, Sergio Perugini, addetto alla valutazione dei film dell’ufficio nazionale Comunicazioni sociali, Ermes Maria Ronchi, teologo e saggista, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000 e Radio inBlu, Amerigo Vecchiarelli, direttore di AgenSir, Vincenzo Corrado, vicedirettore dell’ufficio nazionale Comunicazioni