Attualità

La Sapienza . I collettivi universitari a fianco dei lavoratori in agitazione

Luca Liverani martedì 23 maggio 2023

Lo striscione srotolato durante l'incontro per i Career Days col ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo

Inedita mobilitazione studentesca all'università La Sapienza di Roma, dove i Collettivi di facoltà stanno solidarizzando con le proteste dei lavoratori e delle lavoratrici della vigilanza non armata, con assemblee, un sit-in sulla scalinata del Rettorato e la protesta durante un incontro pubblico col ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.

Appena conclusa la protesta degli studenti fuorisede per il caro affitti - che ha visto dal 9 maggio per una settimana i ragazzi accamparsi con tende da campeggio davanti alla statua della Minerva - stavolta i Collettivi di facoltà hanno deciso di spendersi per un tema che non li riguarda direttamente, in solidarietà cioè con i lavoratori della vigilanza. Tutto comincia con un cambio di appalto della Sapienza a luglio 2022, che applica a questi lavoratori il contratto collettivo nazionale per i Servizi fiduciari. Il risultato è una riduzione nella retribuzione annua di 2.000 euro che ha spinto i lavoratori a inviare una diffida legale alle ditte appaltatrici Battistolli S.I. e Coop Service. A detta dei collettivi, i lavoratori avrebbero subito anche «minacce e intimidazioni dai dipendenti della Sapienza responsabili dei bandi» e alcuni «trasferimenti di sede» proprio per la vicinanza di lavoratori ai Collettivi studenteschi.

Il 4 maggio la prima assemblea pubblica, sulla scalinata della facoltà di Giurisprudenza, con interventi anche di rappresentanti dei Cobas, del legale dei lavoratori, di altri precari dei servizi di pulizia e dei Cup della Asl. L'assemblea si è poi trasformata in presidio sulle scale del Rettorato, ottenendo per l'11 maggio un tavolo con la direttrice generale dell'ateneo Simonetta Ranalli. Il giorno dell'incontro però l'amministrazione non ha accettato la presenza di due studenti, rifiuto motivato con il carattere amministrativo del tavolo. Gli universitari sono stati ricevuti dal prorettore vicario Giuseppe Ciccarone e dal prorettore ai rapporti con la comunità studentesca Fabio Lucidi. Insufficienti però, secondo i Collettivi, le risposte emerse dagli incontri, sia sul trattamento economico degli addeti alla vigilanza che sulle presunte minacce.

Uno stallo che ha provocato una nuova protesta dei Collettivi. Venerdì 18 alla Facoltà di chimica si è tenuta l'inaugurazione dei "Sapienza Career Days", l’evento dell'ateneo romano dedicato all’incontro tra aziende che offrono opportunità professionali e i giovani laureati delle facoltà "Stem" (Ingegneria dell’informazione, informatica e statistica, Architettura, Ingegneria civile e industriale, Scienze Matematiche, fisiche e naturali). E così nell'aula magna della Facoltà di chimica, alla presenza del ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e della rettrice Antonella Polimeni, due studentesse dei Colletivi hanno srotolato uno striscione con la scritta «Sapienza appalta lo sfruttamento». Una protesta pacifica che si è conclusa senza incidenti con l'allontanamento dei ragazzi.

I Collettivi sono decisi a proseguire la protesta, accusando di «atteggiamento ipocrita l'Università che dà bella mostra di sé in queste occasioni» ma poi sarebbe «complice di gravi trattamenti antisindacali». E citano anche altre condizioni di precariato nell'ateneo, come chi «fino a marzo lavorava nella foresteria di via Volturno e a cui non è stato rinnovato il contratto» o «il personale adibito alle pulizie al quale a giugno scadrà l'appalto e non ha certezze circa il mantenimento di tutti i posti». Prossima tappa, una nuova assemblea di studenti e lavoratori il 31 maggio.