Migranti. Naufragio in Marocco. E la nave da crociera si ferma per assistere un barcone
Il barcone coi migranti illuminato dalle luci della Costa Diadema in attesa dei soccorsi
Ennesimo naufragio di migranti. L’ultima tragedia arriva dal Marocco: partiti in 11 ne sono arrivati solo 2 in Spagna. Si tratta della rotta del mediterraneo occidentale. A darne notizia è, ancora una volta, il centralino della società civile impegnato a intercettare e soccorrere i migranti in difficoltà. Alarm Phone spiega che il 26 novembre 11 persone sono partite dal Marocco, solo due, però, sono arrivate in Spagna ad Almeria. «Nove persone risultano ancora disperse – dice Alarm Phone –.La nostra solidarietà e i nostri pensieri vanno ai loro amici e familiari senza notizie dei loro cari».
Ma in aggiunta alla drammatica notizia del naufragio, nelle stesse ore giunge anche una buona notizia di solidarietà. Arriva da bordo della Costa Diadema, una nave da crociera, in viaggio dall’Italia al Brasile e venerdì sera in transito alle Canarie. Qui, al largo di Palmas , raccontano alcuni crocieristi da bordo nave, immeditamente il comandante ha deciso di fermare la navigazione per un paio d’ore dopo aver intercettato in mare un barcone stracarico di persone. Stavano viaggiando al buio, in balia delle onde. L’equipaggio ha prontamente informato dello stop i passeggeri a bordo. «Ci hanno spiegato che la nave da crociera non è autorizzata a portare a bordo persone incrociate in mare– raccontano i crocieristi che hanno assistito all’avvicinamento del barcone – ma soprattutto non è neppure attrezzata per operare i salvataggi». Ma il comandante, preoccupato per quella carretta che avrebbe potuto da un momento all’altro, trascinare a picco il suo doloroso carico umano, dopo aver allertato le autorità spagnole, segnalando l’imbarcazione in pericolo, ha deciso di fermare i motori e ritardare la navigazione in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Un paio d’ore fermi in mezzo all’Oceano col faro puntato sulla carretta. Con i i passeggeri a bordo che hanno assistito all’operazione di attesa. Nel frattempo l’equiipaggio avrebbe potuto intervenire subito in caso di emergenza. La vicenda si è conclusa a lieto fine con l’arrivo della guardia costiera e il salvataggio di circa una ventina di persone.
Ma non è la prima volta che una nave da crociera decide di ritardare la navigazione per assistere i migranti in viaggio lungo la rotta Atlantica e nel Mediterraneo. Entrambe molto pericolose per chi decide di raggiungere l’Europa via mare. Alcuni mese fa è successo infatti anche nello Jonio. Nella notte tra il 6 e il 7 agosto scorso la nave da crociera Odyssey of the Seas, della compagnia Royal Caribbean, ha soccorso un’imbarcazione con circa 70 migranti a bordo che si trovava in difficoltà nel Mar Ionio. La nave era salpata da Civitavecchia ed era in navigazione verso Santorini, in Grecia, quando è stata chiamata a prestare soccorso. In quel caso i migrant sono stati portati a bordo in attesa del trasferimento alle autorità competenti.
Intanto é stato completato dalla nave Geo Barents di Medici senza Frontiere lo sbarco di 45 migranti a Taranto. Provengono da Bangladesh, Pakistan e Siria e ci sono anche diversi minori non accompagnati. L’attracco della nave, che più volte nei mesi scorsi ha toccato Taranto, é avvenuto nella mattinata di ieri. Allo sbarco, alcuni naufraghi sono risultati in stato di ipotermia. I migranti sono stati salvati nel Mediterraneo mentre viaggiavano su un natante che, dopo aver imbarcato acqua, rischiava di ribaltarsi per le avverse condizioni meteo.