Covid. I due Green pass, ecco come scatteranno i controlli
Al secondo piano del Viminale, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ragiona sulla bozza del provvedimento annunciato dal premier Mario Draghi e sul piano di controlli da far scattare dal 6 dicembre al 15 gennaio. Non c’è ancora un’indicazione sul numero complessivo di agenti in campo. E finché non sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge sul super Green pass, non è prevista alcuna circolare. La prossima settimana Lamorgese potrebbe tenere una riunione coi prefetti per mettere a punto le linee guida nazionali dei piani di verifiche provinciali, che poi settimanalmente le prefetture invieranno al Viminale. Gli accertamenti potrebbero partire con intensità (a tappeto nelle zone della movida, pianificati in altre situazioni) per le prime due settimane per poi assestarsi su controlli «a campione», nella consapevolezza dell’impossibilità di verifiche quotidiane su decine di milioni fra pendolari, viaggiatori, avventori di ristoranti, frequentatori di palestre e altri ancora. Sarà necessario un coordinamento col ministero dei Trasporti, in vista del probabile (ma non esplicitato nella bozza) obbligo del certificato su metropolitane, autobus e treni regionali. E non è escluso che possa essere usato in funzione di supporto per i controlli nelle città personale delle polizie locali e militari dell’operazione Strade sicure. L'intento è quello di salvaguardare il Natale dal boom dei contagi, moltiplicando le verifiche, con una mobilitazione delle forze dell’ordine «in maniera totale» e un piano su scala nazionale senza precedenti, che sarà messo a punto da prefetti e Comitati provinciali per l’ordine pubblico. Di fronte all’imperativo del contenimento del virus, la componente dei controlli «è una parte fondamentale di questa strategia», ha detto il presidente del Consiglio mercoledì illustrando il decreto, e «di questo è stata investita la ministra dell’Interno. Le forze dell’ordine saranno mobilitate in modo totale. C’è tutta una aneddotica
sui mancati controlli, bisogna potenziarli. Tutte le forze di sicurezza, i vigili urbani, saranno impiegati con un impianto diverso
dal passato».
I piani dei prefetti, i turni lunghi e l'incognita sanzioni
Il premier chiede una stretta decisa: «Le forze di sicurezza verranno mobilitate in maniera completa, piena. Bisogna muoversi sui controlli. Vanno rafforzati», ha detto in conferenza stampa. Per attuarla, con gli stessi organici di agenti dei mesi scorsi, potrebbe essere disposto un allungamento dei turni di servizio (da remunerare con stanziamenti per lo straordinario). In questi mesi, dicono i dati del Viminale, i controlli a campione non sono mai cessati: nelle scorse 24 ore hanno riguardato 67mila persone (37 quelle sanzionate), 5mila esercizi commerciali (13 multati, 2 chiusure), ma dal 1° gennaio hanno toccato quota 28 milioni (con 199mila trasgressori sanzionati e 3.205 denunciati all’autorità giudiziaria). Nella bozza del decreto, non sono per ora previste sanzioni, ma potrebbero essere estese per analogia quelle già disposte finora. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, ad esempio, invoca multe esemplari, fino a mille euro. La prima mossa sarà quella di affidare ai Prefetti la costruzione di Piani d’azione che andranno disegnati in base ai territori e in breve tempo: i Comitati provinciali dovranno essere riuniti entro tre giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del nuovo decreto e adottare le misure stabilite in quella sede entro 5 giorni. E ogni settimana sarà richiesto allo stesso Comitato di inviare una relazione settimanale al Viminale, affinché i numeri su violazioni e risultati prodotti dagli accertamenti siano costantemente monitorati. Decisioni politiche, quelle previste dal prossimo dl, che le forze di polizia «faranno rispettare con lo spirito di umanità e di vicinanza ai cittadini che ci ha sempre contraddistinto», ha fatto sapere il capo della Polizia, Lamberto Giannini.
Nuova app e privacy
Nei controlli "in entrata" di datori di lavoro ed esercenti, per evitare intrusioni nella privacy è allo studio una nuova versione della App «Verifica C19», attualmente usata per il Green pass. Il Qr code verrà inserito in una schermata con più funzioni: una da usare per ingressi ai luoghi in cui è richiesto il super pass (in possesso di vaccinati e guariti); un’altra per validare i "pass base" da tampone, in accesso al lavoro e in altre situazioni previste. La soluzione tecnologica eviterà intromissioni nella privacy, per garantire la riservatezza sulle scelte vaccinali e scongiurare, come richiesto dal Garante Pasquale Stanzione, «discriminazioni».
«Controlli a campione» su bus, treni, metro
Nella bozza, non è menzionato l’uso del pass, ma dovrebbe essere quello "base". «Saranno controlli a campione», confermano i ministri Mariastella Gelmini e Stefano Patuanelli. Chi li farà? Un’ipotesi è che tocchino alle forze dell’ordine, in sinergia con le polizie locali. I dettagli, dopo la riunione fra Lamorgese e i prefetti, potrebbero essere definiti in una circolare ministeriale Interno-Trasporti. In prospettiva, con investimenti adeguati, potrebbero essere aggiunti lettori digitali ai tornelli. «Serve chiarezza su chi dovrebbe fare i controlli, con quale personale e modalità», incalzano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, preoccupati che chi lavora su treni regionali e bus si esponga ad «aggressioni» o che si rallenti il servizio. I controllori, preposti alla verifica del biglietto, comunque sono pochi: a
Roma l’Atac ne ha a disposizione solo 250 su 550mila passeggeri al giorno fra metro e bus.
Ristoranti, negozi, sport
La bozza prevede che nei ristoranti, in zona bianca e gialla, si possa mangiare all’aperto senza certificato e al chiuso col super pass. Non è chiaro ancora cosa avverrebbe in zona arancione. Stesso dubbio per negozi e centri commerciali, nei quali resta valido per ora il solo obbligo di mascherina. In stadi e discoteche, già in zona bianca l’accesso sarà solo per chi ha il "super", mentre in palestre e piscine fino alla zona gialla basterà il "base". Per chi gioca a calcetto, tennis o altri sport all’aperto, il pass semplice servirà solo per gli spogliatoi. In montagna, in bianco e in giallo, si potrà sciare col tampone negativo.
L’obbligo vaccinale per gli agenti
«È una scelta giusta» commenta Daniele Tissone, segretario della Silp Cgil, chiedendo tuttavia che «i controlli non ricadano solo sulle forze di polizia». Mentre Stefano Paoloni, segretario del Sap, è preoccupato per gli eventuali «irriducibili» contrari alla vaccinazione e chiede un incontro col ministro Lamorgese e col capo della polizia Giannini.