Attualità

Educazione. La Fism ha un nuovo presidente: è Luca Iemmi

Paolo Ferrario sabato 22 giugno 2024

Luca Iemmi, nuovo presidente nazionale della Fism

Al termine dei lavori del XIII Congresso nazionale, durati tre giorni e conclusi sabato mattina, la Federazione italiana scuole materne ha un nuovo presidente: è Luca Iemmi, reggiano di 64 anni, attuale presidente della Fism dell'Emilia Romagna e responsabile gestionale della Fism nazionale. Oltre a Iemmi, che subentra a Giampiero Redaelli, che ha guidato la Federazione delle scuole materne paritarie di ispirazione cristiana dal 2021, l'assemblea congressuale, composta da 250 delegati provenienti da tutte le regioni d'Italia, ha nominato la componente elettiva del Consiglio nazionale, il collegio dei revisori legali e la commissione di garanzia. Attualmente, la Fism rappresenta oltre novemila realtà educative 0-6 anni, con più di mezzo milione di bambini iscritti e oltre 40mila persone che vi lavorano.

«Sono onorato della fiducia che i delegati mi hanno voluto dare», ha detto Iemmi subito dopo l’elezione, dichiarando di voler essere il «presidente per tutti» e sottolineando la totale disponibilità a collaborare per il bene della Fism in «spirito di servizio». Parafrasando il tema del congresso “Prendiamo il largo”, ha aggiunto: «Prendiamo tutti insieme il largo mettendo al centro i bambini».

Iemmi, sposato e padre di due figli, laureato in economia aziendale, ha conosciuto la Fism nel 1982, prestandovi servizio come obiettore di coscienza presso il Comune di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Alla fine del servizio civile ha continuato come tesoriere e poi gestore dell’asilo Scuola Materna del Bambino Gesù. Attualmente è titolare di uno studio di commercialista e consulente del lavoro. Appassionato di musica e teatro, suona pianoforte ed organo e ha fatto l'organista per tanti anni nella sua parrocchia.

Al neo presidente Iemmi sono giunte le «congratulazioni» del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: «A lui i miei più cari auguri di buon lavoro», ha scritto su X.

In occasione dell'appuntamento congressuale, la Federazione ha sottoscritto un accordo di collaborazione con la Pontificia Università Salesiana per, si legge in una nota, «aumentare l'offerta di insegnanti nel segmento 0-3 anni ed in prospettiva per il 3-6 anni. Inoltre - prosegue il comunicato - con le risorse di Fism e dell'ateneo pontificio, presto un bando per l'attivazione di nuovi corsi accademici di laurea di primo e secondo livello in diritto e management del III settore ed economia sociale. Nuovi strumenti e percorsi per i futuri quadri delle scuole federate».

Sempre con lo sguardo rivolto al futuro, l'assembla congressuale della Fism ha approvato modifiche stautarie per consentire l'iscrizione al Runts, il Registro Nazionale del Terzo Settore. Un passaggio «importante nella vita della Federazione», ha commentato il presidente uscente Redaelli. Tra le novità del Congresso, anche l'avvicendamento del Consulente ecclesiastico: a don Gesualdo Purziani è subentrato don Giammario Della Giovanna.

In apertura dei lavori, i delegati hanno partecipato alla Messa presieduta dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei. Nel suo saluto e nell'omelia, Zuppi ha insistito sulla seminagione di opere buone per raccogliere tanto e ha ringraziato la Fism per la capacità di «adattamento ai tempi nuovi accanto alla Chiesa». «In un mondo segnato dal soggettivismo etico e da un materialismo pratico - ha detto il cardinale - far scoprire quanto si è importanti per quello che si è, non per quello che si appare. Per l'essere insieme, non per il protagonismo. Per la bellezza di quei bambini che non smettiamo di accogliere e nei quali seminiamo qualcosa che essi raccoglieranno».