Primavera. Madonna dell'Olio, la fioritura dei tulipani nel “deserto” della Sicilia
Le stelle danzano su un campo di tulipani selvatici attorno al Santuario della Madonna dell'Olio, Blufi, Sicilia
Per fare tutto, ci vuol un fiore, cantava Sergio Endrigo. E fino a quando fioriranno i tulipani della Madonna dell'Olio, ci sarà speranza per arginare la desertificazione umana e ambientale della Trinacria. L'esempio di una giovane coppia di Blufi, piccolo centro palermitano posto sotto le Madonie, ne è la migliore testimonianza. Fabrizio ha imparato ad amare l'agricoltura dal padre Carmelo. Insieme, coltivando le terre del santuario della Madonna dell'Olio avute in affitto dalle Curia, si sono accorti che arando a una certa profondità si favorisce la fioritura spontanea dei bulbi di una particolare specie di tulipano precoce, il "tulipano di Raddi", bulbi arrivati verosimilmente in Sicilia con la conquista saracena.
Fabrizio e la moglie Ilenia hanno quindi pensato di accogliere i pellegrini e i turisti del Santuario con dei percorsi utili ad ammirare l'insolita fioritura. Non li ha fermati nemmeno il Covid. Passo dopo passo, per quello che poteva fare la giovane coppia, la fioritura è diventata un successo siciliano amplificato grazie alle foto postate sui social da tanti: pullman di turisti, gite organizzate da tour operator, set fotografici per spose o eventi speciali hanno fatto diventare Blufi meta primaverile d’eccellenza.
Il sentiero della luna sul campo di tulipani selvatici. Sullo sfondo il Santuario della Madonna dell'Olio, Blufi, Sicilia - @ Dario Giannobile
Quest'anno è stato creato l'angolo del giardino olandese a coronare un'intera stagione di sacrifici iniziata con l'aratura del terreno e la realizzazione della sentieristica a protezione dei tulipani e del raccolto utile alla piccola azienda agricola. Invece, come un fulmine a ciel sereno, dopo mesi di attesa, a Blufi è arrivata la notizia dell’inizio dei lavori per la sistemazione dei 250 metri di viabilità provinciale che collega i campi del Santuario con il resto del mondo (si tratta della sistemazione di un ponte e del consolidamento della strada a monte e a valle). Si arriva a Blufi facilmente dallo svincolo “Irosa” lungo la A 19 Catania-Palermo ma è la Sp 138 che consente di arrivare al Santuario. Nella Sicilia dei ritardi e dei cantieri infiniti, a nulla sono valsi gli appelli - arrivati da tutta l'isola - per attivare il possibile percorso alternativo già ipotizzato o ritardare di 15 giorni - questa volta per una buona causa - l'avvio del cantiere da 3,5 milioni di euro, giusto il tempo della fioritura, approfittando fra l'altro della coincidente pausa Pasquale.
La Via Lattea fra le nuvole sopra il campo di tulipani selvatici di Blufi, Sicilia - @ Dario Giannobile
Ai giovani di Blufi non è rimasto altro da fare che comunicare il divieto di accesso ai campi per motivi di sicurezza. Fra i messaggi che stanno intasando la pagina Facebook I Tulipani Di Madonna Dell'Olio appositamente creata, in tanti si chiedono come per il breve tempo della fioritura non si possano garantire i frutti di anni di semina. Così se i tulipani rappresentano da una parte la speranza nel "deserto" (che è ambientale, ma soprattutto umano), ora, dall'altra diventano l'emblema dell'occasione mancata. Del deserto stesso. Tuttavia in modo emblematico i giovani della "sperduta" Blufi - capaci di far diventare il loro municipio capitale del turismo siciliano nei giorni della fioritura dei tulipani - non si sono scoraggiati e nell'attesa del prossimo anno, ogni giorno pubblicano video e foto della loro terra in fiore, che, sarà coincidenza, ha i colori della passione del tempo quaresimale che si trovano a vivere così come del cuore che hanno messo nel coltivare i loro sogni. Aspettando la prossima primavera.