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La classifica dei sindaci. Ecco chi sono i più graditi ai cittadini

Alessia Guerrieri martedì 17 gennaio 2017

C’è chi scende e c’è chi sale. E c’è persino chi indossa la fascia tricolore da pochi mesi ed ha già scalato la classifica. È il caso di Chiara Appendino, incoronata più amata dagli italiani. La Cinquestelle torinese, con il 62% dei consensi, è al primo posto nel sondaggio realizzato da Ipr Marketing per Il Sole 24 Ore su 600 elettori in ogni capoluogo tra novembre e dicembre. Lei minimizza – «i numeri fanno piacere, ma sono solo numeri» – ricordando che «la vera sfida è ricucire la fiducia tra cittadini e istituzioni».

Non va ugualmente bene alla sua compagna di partito Virginia Raggi, alla guida della Capitale, invece penultima in classifica – al 103esimo posto, con il 44% dei sì – seguita soltanto dall’alessandrina Maria Rita Rossa del Pd (42%). La sindaca romana, che probabilmente sconta le polemiche sulle nomine in Campidoglio e il caso Marra, in pochi mesi ha perso il 23% dei preferenze.

I sindaci

La graduatoria rispecchia il termometro politico del Paese, misurato nei giorni scorsi da un’analisi nazionale sui diversi gruppi politici: primo il M5S con Appendino, secondo il Pd con Dario Nardella e terzo l’ex-M5S Federico Pizzarotti, sindaco di Parma. Al quarto, a pari merito, ci sono quello di Latina Damiano Colletta, di Salerno Vincenzo Napoli, di Lecce Paolo Perrone, di Venezia Luigi Brugnaro, di Fermo Paolo Calcinaro e di Napoli Luigi de Magistris (-6,8% dalla sua elezione). Bene Clemente Mastella, sindaco di Benevento, al decimo posto con il 59% di consensi. Il sindaco Pd di Bari Antonio Decaro, presidente dell’Anci, occupa il 25esimo posto della classifica.

A Milano Beppe Sala (Pd) si piazza al 30esimo posto, così come il primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, pronto a ricandidarsi per la quinta volta. È sempre il sindaco di Alessandria Rossa ad aver perso il maggior numero di consensi (-25%) rispetto al momento dell’elezione, seguita da Raggi a pari merito con il sindaco di Ragusa Federico Piccitto, al 98° posto. Soltanto 17 sindaci su 104 hanno incrementato il loro di appeal. Tra questi, in testa sempre Appendino (+7,4%), seguita dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda (+7%), quello di Venezia Brugnaro (+6,8%). Poi ci sono il sindaco di Bergamo Giorgio Gori (+5%) e Beppe Sala (3%).

I governatori

Tra i presidenti di Regione, primeggia il Veneto, dove il leghista Luca Zaia, riconfermato per un secondo mandato, balza al 60% (+10 punti). Esiti opposti per due governatori candidati alla segreteria del Pd: il presidente della Toscana Enrico Rossi si piazza al secondo posto con il 57% del gradimento (+9% rispetto al risultato elettorale); il pugliese Michele Emiliano si colloca all’ottavo posto, con il 44% (-3%). Medaglia di bronzo per il presidente lombardo Maroni (Lega), che arriva al 54% (+11%). Tra i governatori nelle ultime quattro posizioni Luciano D’Alfonso dell’Abruzzo, che si ferma al 34% dei consensi (-12%), Debora Serracchiani presidente del Friuli (6%), Francesco Pigliaru della Sardegna (-12%). Chiude la classifica il siciliano Rosario Crocetta (-3%) con il 27% dei consensi.

Le reazioni

De Magistris taglia corto con un: «Non mi esalto ora che siamo in testa alle classifiche e non mi deprimevo quando eravamo in basso». Stessa musica dal primo cittadino meneghino, Sala, che aggiunge: «Lavoro perché i milanesi siano contenti di vivere a Milano». Più articolato il discorso di Pizzarotti che lancia un messaggio sembra diretto a M5S. «Il sindaco non appartiene a nessuno – ricorda – appartiene ai suoi cittadini e a loro soltanto. E ora sotto con il lavoro, come sempre, verso cose più grandi». Il più bel sondaggio, per Zaia, «è il grande calore che mi dimostrano le persone che incontro ogni giorno».