Attualità

Milano. È nata «SOLEdarietà», la comunità energetica che aiuta i poveri

Paolo Lambruschi martedì 17 settembre 2024

L'impianto fotovoltaico sulla chiesa e la casa parrocchiale Santa Maria Goretti di Milano, nel quartiere Greco

Energia buona a Milano con “SOLEdarietà”, la nuova comunità energetica rinnovabile e solidale nata ieri nel quartiere di Greco.
Costituita da Caritas Ambrosiana e dalle parrocchie di Santa Maria Goretti e San Martino, la nuova Cers è la prima dell’arcidiocesi e una delle prime della metropoli. È stata promossa da Fondazione Banco dell’energia, ente filantropico promosso da A2A per sostenere progetti legati all’efficientamento degli edifici del terzo settore per promuovere il risparmio energetico, e realizzata grazie alla donazione e al supporto tecnico di Edison, la più antica società energetica europea e uno degli operatori leader del settore in Italia.

I soci produrranno e scambieranno energia, gestiranno i benefici economici dell’operazione e svilupperanno nel territorio azioni educative e sociali. Il progetto contrasterà anche la povertà energetica. Infatti gli impianti fotovoltaici donati da Edison Energia per un valore complessivo di 270 mila euro e collocati sui tetti del Refettorio Ambrosiano - mensa per indigenti aperta 10 anni fa in occasione diExpo dove i pasti si cucinano con le eccedenze alimentari - della chiesa e della casa parrocchiale di Santa Maria Goretti consentiranno di soddisfare le esigenze di autoconsumo e implementare il risparmio energetico. E con i 13.000 euro annui che si stima di ricavare si costituirà un fondo per le persone che non riescono a pagare bollette e utenze seguite dai due Centri di ascolto.Centrale nell’operazione il ruolo del Gse, il gestore dei servizi energetici, che lo scorso aprile ha supportato la Cei nella realizzazione di un Vademecum per diffondere nelle parrocchie la conoscenza di queste configurazioni di autoconsumo diffuso.

La posa degli impianti della Cers nel quartiere Greco - Caritas Ambrosiana

«Le Comunità energetiche rappresentano la nuova frontiera di impiego dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e sono un importante elemento di stimolo per tutti a un utilizzo più consapevole ed efficiente dell’energia – ha dichiarato il presidente Paolo Arrigoni –. Siamo convinti dell’importanza del ruolo degli enti religiosi e del terzo settore nello sviluppo delle comunità energetiche che generano benefici sociali, oltre che ambientali ed economici».

«Il fotovoltaico, oltre ad aiutare le famiglie in difficoltà - ha spiegato Laura Colombo, Segretario generale del Banco dell’energia -è in grado anche di contrastare il cambiamento climatico e prevenire fenomeni irreversibili. Le Comunità energetiche solidali rappresentano uno strumento fondamentale per la transizione energetica, ma possono favorire l’aggregazione sociale e la sensibilizzazione verso un uso consapevole dell’energia e una riduzione degli sprechi».

Per Massimo Quaglini, Ceo di Edison Energia che ha donato un milione di euro in impianti e installazione di pannelli fotovoltaici per sostenere la creazione di comunità energetiche solidali in tutta Italia quello di Greco «è un altro importante traguardo al fianco del nostro partner Banco dell’energia e di Caritas Ambrosiana. Siamo orgogliosi di aver donato e messo in opera questi due impianti fotovoltaici che consentiranno a diverse strutture di raggiungere l’autosufficienza energetica. Ci impegniamo a offrire al terzo settore le nostre competenze tecniche».

Infine il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti, che ha ricordato come le radici del progetto affondino nelle conclusioni della Settimana Socialedi Taranto del 2021. «La Chiesa è da tempo impegnata – ha concluso – a tradurre in forme praticabili e sostenibili l’insegnamento dell’“ecologia integrale” che papa Francesco ci ha consegnato nell’enciclica Laudato Si’. Fare comunità energetica significa anche provare a rendere più coesi e vivibili un quartiere e una città, facendo delle battaglie ambientali un’occasione per ridurre, e non acuire, le diseguaglianze sociali»