L'exploit. L'incredibile maratona di Burgada sulle Alpi
È come andare da Milano a Reggio Calabria. Soltanto che lui c'è andato a piedi o in bicicletta, scalando tutte le 82 montagne dell'Arco alpino più alte di 4mila metri, coprendo complessivamente 1.207 chilometri, con un dislivello positivo di 75.344 metri (quasi dieci Everest uno sull'altro) e il tutto in appena 19 giorni (dormendo 5 ore e 17 minuti per notte). Ha dell'incredibile l'impresa dell'atleta skyrunner spagnolo Kilian Jornet Burgada, 36 anni, che in un tempo record ha realizzato un'impresa riuscita, al momento, a un ristretto numero di alpinisti, in tutta una vita di scalate. Da circa trent'anni, il Club 4000 riunisce tutti gli appassionati dell'alta montagna, capaci di salire almeno 30 degli 82 Quattromila delle Alpi. Una lunga teoria di montagne, che attraversa tre Paesi (Francia, Italia e Svizzera) e sei massicci montuosi. Di tutti i 630 aderenti al gruppo, appena una cinquantina (di cui 35 italiani) hanno salito tutte le cime ricomprese nell'elenco ufficiale dell'Unione alpinistica internazionale (Uiaa). Ma nessuno di questi l'ha fatto nel tempo assolutamente incredibile di 19 giorni. Un record che resterà per sempre nella storia dell'alpinismo.
«19 giorni dopo aver iniziato sul Piz Bernina, il mio sogno di scalare tutti gli 82 Quattromila delle Alpi usando solo la forza umana per collegarli tra loro si è avverato sul Dôme e sul Barre des Écrins, le più occidentali delle 82 cime - ha scritto Burgada su suo profilo Instagram al termine dell'impresa -. Questa è stata, senza dubbio, la cosa più impegnativa che abbia mai fatto nella mia vita, mentalmente, fisicamente e tecnicamente, ma forse anche la più bella. È difficile elaborare tutte le mie emozioni in questo momento, ma questo è un viaggio che non dimenticherò mai. Voglio ringraziare ancora una volta tutte le persone che mi hanno supportato o hanno scalato con me durante questo progetto. Ora è tempo di riposare un po'!».