L'appello. «Se gli Obiettivi di sviluppo falliranno, milioni di bambini a rischio»
Centro di stabilizzazione di Save the Children nel distretto di Molai, alla periferia della capitale dello stato Maiduguri, nello stato di Borno, nel nord-est della Nigeria
Si scrive «disuguaglianza infantile», si legge in molti modi. Ad esempio che nel mondo 2 bambini su 5 che iniziano la scuola non sapranno leggere entro i 10 anni. O che ci sono 31,6 milioni di bambini - nati tra oggi e il 2029 - che sappiamo già non sopravvivranno abbastanza per festeggiare il loro quinto compleanno. E che ben 4 su 5 vivranno un evento climatico estremo. A meno che i leader mondiali non intraprendano azioni concrete per contenere le tragedie del sottosviluppo e della crisi climatica. Sono solo alcuni dei dati più drammatici che emergono dalla piattaforma di Save the Children lanciata oggi, il Child Atlas, per evidenziare la disuguaglianza infantile nel mondo. Alla luce di questi risultati devastanti, l’Organizzazione esorta i leader riuniti al vertice sugli SDGs (gli Obiettivi di sviluppo sostenibile) a New York il 18 e 19 settembre a trasformare le promesse in azioni.
Tutti i monitoraggi confermano che il mondo stenta a raggiungere i 17 Obiettivi delle Nazioni Unite entro il 2030, mettendo così a rischio la vita e il futuro di milioni di bambini e bambine. Ma i leader hanno il potere di adottare piani concreti per accelerare il progresso. Per questo Save the Children ha lanciato oggi il Child Atlas, un nuovo strumento di raccolta dati che evidenzia la disuguaglianza infantile. Gli SDGs – un programma d’azione basato su obiettivi concordati da tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite nel 2015, anche col contributo di Save the children – hanno raggiunto il punto medio di attuazione, ma appena 1 su 10 di essi è sulla buona strada per essere raggiunto entro il 2030.
I dati del Child Atlas mostrano che 392 milioni dei 922 milioni di bambini - ovvero 2 su 5 - che inizieranno la scuola nei prossimi sette anni non saranno in grado di comprendere un semplice testo entro l’età di 10 anni. È l'Obiettivo 4, la garanzia che tutti i bambini ricevano un'istruzione di qualità. Ma i dati rivelano come la maggior parte dei minori nel mondo continuerà a perdere opportunità se i leader globali non correggeranno la rotta.
Filmon mentre viene sottoposto a screening per malnutrizione presso una clinica dell'unità sanitaria di emergenza nel Tigray, in Etiopia - Carla di Pardo per Save the Children
Non basta. Nei prossimi 7 anni – il tempo rimasto al mondo per raggiungere gli SDGs - dei 942 milioni di bambini nati tra oggi e il 2029, ben 31,6 milioni non sopravvivranno abbastanza per festeggiare il loro quinto compleanno e più di 1 bambino su 5 sarà rachitico a causa della malnutrizione. Inoltre, dei 414 milioni di ragazze che finiranno la scuola primaria entro il 2030, 67 milioni si sposeranno prima dei 18 anni e 4 bambini su 5 - pari a 2,6 miliardi - vivranno almeno un evento climatico estremo.
Alla luce di questi risultati devastanti, Save the Children esorta i leader mondiali che si riuniscono a New York il 18 e 19 settembre ad accelerare i progressi verso il raggiungimento degli SDGs, trasformando le promesse in azioni, investendo in servizi e sistemi che mettano al primo posto i bisogni e i diritti dei bambini, sbloccando i finanziamenti necessari per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile e ad includere i minori affinché possano partecipare attivamente alle decisioni che li riguardano.
La povertà è grande nel campo per sfollati di Jowle. Qui c'è la scuola elementare, chiamata Sabele, sostenuta da Save the Children - Carla di Pardo per Save the Children
«Se gli Obiettivi di sviluppo sostenibile verranno raggiunti - ha dichiarato Inger Ashing, CEO di Save the Children International - nel 2030 il mondo apparirà nettamente diverso da quello in cui viviamo adesso. Non ci sarà povertà estrema, verrà raggiunta l’uguaglianza di genere, ridotta la disuguaglianza e intraprese le azioni urgenti per combattere il cambiamento climatico. Tuttavia, a meno di sette anni dalla fine, i bambini stanno vivendo crisi multiple e sovrapposte come non ne abbiamo mai viste prima. Gli SDGs rappresentano la migliore bussola di cui disponiamo per tracciare una via d’uscita e per costruire un pianeta più verde e più equo per tutti i bambini».