Sanità. Kenya, prima pietra dell'ospedale psichiatrico made in Italy
Da sinistra Keniatta, Di Maio, Ghribi, Rotelli e l'ambasciatore italiano Alberto Pieri
Alla presenza del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in missione ufficiale in Kenya, e del presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta, si è svolta a Nairobi la cerimonia di posa della prima pietra dell'ospedale neuropsichiatrico "New Uhuru International Neuro Psychiatric Hospital", che nasce da una iniziativa del Gruppo San Donato (Gsd) di Milano e della controllata GK Investment Holding Group, e la cui progettazione architettonica è stata realizzata dall'architetto Marco Casamonti-Archea Associati. «Il progetto favorirà ancor di più le relazioni tra Italia e Kenya», ha sottolineato il titolare della Farnesina, ringraziando i vicepresidenti di Gsd, Paolo Rotelli e Kamel Ghribi, presenti all'evento».
L'ospedale, che ospiterà fino a 600 pazienti, sarà al centro di una vera e propria cittadella sanitaria di 80 ettari con numerosi servizi, che verranno realizzati in un'area ecologica secondo criteri di sostenibilità e basso impatto ambientale. Il progetto punta a fare del Kenya un hub sanitario per l'area dell'Africa orientale, per il quale è prevista la formazione del personale sanitario locale, diretti dall’Università Vita-Salute San Raffaele.