Attualità

FAMIGLIA SOTTO ASSEDIO. «La differenza di genere basilare per imparare ad amare»

Nicoletta Martinelli sabato 12 gennaio 2013
Davvero è ininfluente per un bambino essere cresciuto da una coppia omoparentali?«Crescere con una madre e con un padre, quando è possibile, significa conoscere il valore educativo della differenza, significa inscrivere la parentalità in una rapporto che chiama in causa la corporeità, significa sperimentare una rete relazionale costruita sul riconoscimento dell’alterità», spiega il pedagogista Domenico Simeone. Omossessuali: ottime persone, ottimi genitori. Ma il contesto sociale in cui il bambino è immerso non lo porterà comunque a sperimentare e subire esclusione e alienazione? Si può prescindere da quel che ci succede intorno?Il fenomeno delle coppie omoparentali è relativamente recente. Molti studi mettono in guardia sulle difficoltà che i bambini che crescono con persone dello stesso sesso possono incontrare. Dal punto di vista scientifico credo sia necessario approfondire le conoscenze del fenomeno in modo rigoroso, guardando la questione dal punto di vista del bambino e dei sui bisogni. Troppo spesso nel dibattito prevalgono i presunti "diritti" degli adulti e ci si dimentica di tutelare la crescita dei bambini.Qual sono gli aspetti relazionali che rischiano di essere più carenti, vivendo con persone dello stesso sesso?Nel gioco delle relazioni familiari descritte dalla psicoanalisi attraverso la metafora del mito di Edipo, la differenza di genere tra padre e madre e tra genitore e figlio costituisce l’elemento fondamentale per imparare ad amare, costruendo relazioni e accettando il limite che è in esse inscritto. Nel crogiuolo di tali relazioni i bambini vivono processi di identificazione e riconoscono le differenze, stabilendo relazioni significative. È la differenza che permette la triangolazione della relazione e il riconoscimento dell’alterità. Non è qui in discussione la capacità di cura che possono avere le coppie omogenitoriali quanto piuttosto l’articolazione delle relazioni che i figli possono stabilire.